Ferrari, la confessione scuote il mondo dello sport: tifosi della Rossa furiosi

Ferrari, la confessione scuote il mondo dello sport: tifosi della Rossa furiosi. Una notizia che arriva proprio alla vigilia dell’inizio del Mondiale

L’ultimo titolo iridato della Ferrari risale al 2008, quando a Maranello conquistarono la classifica dei costruttori. Felipe Massa andò vicinissimo al titolo piloti, ma tutto sfumò all’ultima curva del GP del Brasile.

Tifosi F1 lacrime
Tifosi F1 lacrime – TennisPress.it

Il Mondiale di Formula 1 è finalmente alle porte. Domenica scatta in Bahrain il campionato 2023 che segna l’assalto di Max Verstappen al terzo titolo consecutivo. L’asso della Red Bull dovrà vedersela con la voglia della Ferrari di competere per il primo posto, dopo la vittoria ottenuta proprio all’esordio di Sakhir nel 2022. Charles Leclerc e Carlos Sainz proveranno a dare del filo da torcere all’olandese nel corso della stagione, magari con un finale diverso dall’anno scorso.

A Maranello non festeggiano un titolo iridato da 15 anni esatti. L’ultimo trionfo ci fu nel 2008, quando Kimi Raikkonen e Felipe Massa portarono a casa il Mondiale costruttori. Proprio il pilota brasiliano andò vicinissimo anche a quello piloti, andandosi a giocare la prima posizione finale nel GP del Brasile. All’ultima curva era praticamente campione, salvo poi dover cedere il passo a Lewis Hamilton.

Ferrari, la confessione scuote il mondo dello sport: è stato tolto a Massa un Mondiale

Il campionato del 2008 rimane il più grande rimpianto della carriera per Massa, che avrebbe meritato di festeggiare almeno un successo con la Ferrari. La stagione lo aveva visto praticamente sempre in lotta per la vetta, alternandosi con Kimi Raikkonen nella lotta alla McLaren di Lewis Hamilton. La Rossa era più veloce dei competitor ma alcuni GP sfortunati hanno fatto scivolare il titolo nelle mani del giovane inglese.

Felipe Massa Ferrari
Felipe Massa Ferrari – TennisPress.it

Tutti ricordano quanto avvenne ad Interlagos, con Timo Glock che “concesse” la posizione ad Hamilton proprio all’ultima curva, con Massa che già festeggiava al traguardo. Il pilota di Maranello vinse il GP, mentre Lewis ottenne proprio a pochi metri dalla bandiera a scacchi il quinto posto necessario per esultare.

Una ferita che per anni è rimasta aperta nel cuore di Felipe, resa ancora più dolorosa dalle parziali “ammissioni” di Glock, sull’eventuale aiuto all’amico Hamilton.

Bernie Ecclestone confessa: “Mi dispiace per Massa, doveva vincere lui nel 2008”

Ora a distanza di tempo è arrivata un’altra confessione particolarmente dolorosa per quanto riguarda tutti i tifosi della Ferrari. Ad ammettere quanto successo è stato Bernie Ecclestone, all’epoca a capo della F1. Prima di arrivare in Brasile, un altro Gran Premio sfortunato per Massa fu quello di Singapore.

Bernie Ecclestone
Bernie Ecclestone – TennisPress.it

Il brasiliano dominò il sabato e poteva comodamente vincere la domenica, ma ebbe un problema nel pit-stop. La sosta avvenne dopo l’incidente di Nelson Piquet Jr., andato a muro appositamente per il volere del team Renault (l’idea era quella di favorire la vittoria di Fernando Alonso). Per questo vennero radiati Flavio Briatore e Pat Symonds, responsabili della strategia irregolare.

Come riportato da Tuttosport, Ecclestone ha dichiarato: “Io e Max Mosley (l’allora presidente FIA) siamo stati informati nel corso della stagione di quanto era accaduto nella gara di Singapore. Piquet Jr aveva confessato a suo padre Nelson dell’ordine della scuderia di provocare la safety car per aiutare Alonso a vincere.

“Ho pregato Nelson Piquet senior di mantenere nascosto tutto. All’epoca, la classifica di un Mondiale diventava intoccabile una volta che andava in scena la cerimonia di premiazione della FIA alla fine dell’anno. Poi Hamilton ricevette la coppa ed andò tutto bene.

Secondo il regolamento, avremmo dovuto annullare la gara di Singapore, che non sarebbe più stata valida per la classifica del Mondiale. A quel punto, Felipe Massa sarebbe diventato campione del mondo invece di Lewis Hamilton”.

L’ex patron del Circus conclude: “Ancora oggi mi dispiace per Massa: è stato derubato di un titolo che meritava”.

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