L’annuncio sulla rinuncia a partecipare alla Coppa Davis ha scatenato polemiche: Nicola Pietrangeli è senza freni
Con un messaggio affidato al suo profilo Instagram, Jannik Sinner ha ufficializzato la rinuncia alla Coppa Davis, che vede impegnata l’Italia già il 13 settembre contro i campioni in carica del Canada.
“Sfortunatamente non ho avuto abbastanza tempo per recuperare dopo i tornei in America, e purtroppo non potrò far parte della squadra a Bologna. È sempre un onore giocare per il nostro Paese e sono convinto di tornare in nazionale al più presto. Un grosso in bocca al lupo ai ragazzi, ci vediamo”, questo il testo del messaggio arrivato dopo giorni di riflessione per Jannik sulla decisione di partecipare o meno all’evento a squadre.
La notizia ha gettato nello sconforto il capitano Filippo Volandri, che già aveva dovuto incassare il forfait di Matteo Berrettini, vittima di una rottura parziale del legamento astragalico anteriore rimediato nel suo match di secondo turno degli Us Open. Ma ha anche scatenato le inevitabili polemiche, sulle quali esiste già un’abbondante letteratura, su un presunto mancato attaccamento dell’altoatesino alla maglia azzurra.
Il precedente, del resto, è illustre. Luglio 2021, Sinne annuncia, sempre su Instagram, la rinuncia ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020 per motivazioni legate alla crescita personale. Che evidentemente sarebbe stata ‘inficiata’ dal viaggio in Asia e dalla relativa competizione. Oggi, dopo l’eliminazione patita da Zverev agli ottavi di Flushing Meadows, Jannik ha parlato di mancato recupero fisico. Motivazioni ritenute ‘deboli’ – per usare un eufemismo – da una leggenda del tennis azzurro.
Pietrangeli a gamba tesa: ce l’ha con Sinner ?
Nicola Pietrangeli non fa nomi. Ma è più che chiaro a chi si riferisce, in questo particolare momento storico poi, quando all’Ansa ha dichiarato quanto segue: “Se un giocatore rifiuta la Coppa Davis perché sta male per carità, ma chi rifiuta per poi andare a giocare un torneo altrove, allora la federazione dovrebbe squalificarlo per un anno almeno“.
Parole crude, che non possono non essere collegate al sorprendente forfait di Sinner. Il quale tra l’altro sapeva già da tempo – a maggior ragione andando eventualmente avanti agli Us Open – che il Major americano non avrebbe lasciato troppo tempo per recuperare.
Pietrangeli, ormai 90enne, ma ancora addentro alle dinamiche tennistiche, mette l’accento sul fatto che rappresentare il proprio Paese sia il massimo dell’aspirazione di uno sportivo. E che deve essere un onore comunque, a prescindere dal risultato.
Verosimilmente nella settimana di Davis – l’Italia concluderà i suoi impegni il 17 settembre contro la Svezia – Sinner non parteciperà ad altri tornei. La sua assenza per motivi non legati a infortuni, tuttavia, non è stata presa anche dagli appassionati che avrebbero preferito vederlo in campo anche per dimenticare in fretta quanto accaduto allo Us Open.
