Esonero Allegri, pazienza finita in casa Juventus: le ultimissime

In casa Juventus torna aria pesante dopo la bruciante sconfitta in campionato. Massimiliano Allegri a questo punto rischia fortemente l’esonero, anche se non è ancora nulla deciso.

Il periodo altalenante della Juventus prosegue. La squadra bianconera non ha mai vissuto una stagione tanto paradossale e strana come quella in corso. Sia per i risultati, visto che si passa da vittorie roboanti a sconfitte deludenti, sia per le questioni giudiziarie.

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Massimiliano Allegri – Tennispress.it

Non bastassero i 15 punti di penalizzazione che allontanano la Juventus dalla zona Champions League, ieri è arrivata anche una sconfitta pesante e che mette malinconia e negatività in tutto l’ambiente bianconero.

La Juve è uscita k.o. dallo stadio Olimpico di Roma, arrendendosi ai giallorossi di José Mourinho e perdendo un altro scontro diretto. 1-0 il risultato finale deciso dalla rete di Gianluca Mancini. Ed ora le dita tornano ad essere puntate contro Massimiliano Allegri.

Juventus delusa dal gioco di Allegri: l’ennesimo scontro diretto può essere decisivo

La Juventus ha approcciato la sfida alla Roma neanche male, visto che al termine dell’incontro può recriminare per tre legni colpiti ed almeno due grandi parate di Rui Patricio, portiere dei giallorossi. Ma ciò non è bastato per evitare una sconfitta che sicuramente non poterà nulla di buono.

Critiche in arrivo per mister Allegri, reo di non aver preparato con la giusta grinta una partita delicata come quella di ieri. Mourinho ha chiuso molte linee di passaggio e la Juve non è riuscita a tirare in porta per quasi 43 minuti, prima dell’unica occasione di Rabiot nel primo tempo.

Mancini
Mancini e Rabiot – Tennispress.it

Poco convincente anche la ripresa, dove a parte qualche mischia in area non si è vista brillantezza di manovra, né idee di gioco. Allegri ha puntato tutto sulla verve di Di Maria e sull’energia di Chiesa, ma senza grandi piani di riserva. Motivazioni che hanno consentito alla Roma di difendersi bene e colpire nel momento giusto.

A breve dunque tornerà a far parlare la situazione di Allegri come allenatore della Juve. Il suo posto è sempre a rischio e l’ennesimo scontro diretto fallito potrebbe aver convinto la dirigenza ad accantonarlo a fine anno. Dopo le sconfitte contro Milan e Napoli e il pareggio delicato con l’Atalanta ieri un’altra prova di poca personalità per i bianconeri.

Allegri rischia: due le chance per salvare la panchina

Con il campionato che ormai appare difficile da rimettere in sesto, per via anche della suddetta penalizzazione, Allegri deve puntare tutto sulle coppe. Ovvero sulle due chance che ha per mantenere salda la sua panchina.

In primis l’Europa League, che ripartirà giovedì con il confronto degli ottavi contro il Friburgo (andata il 9 marzo a Torino, ritorno in Germania il 16). Poi la doppia semifinale di Coppa Italia contro l’Inter, con l’obiettivo di volare in finale e risollevare il trofeo nazionale.

Sulla testa di Max Allegri aleggiano due fantasmi, ovvero due profili di allenatori che piacciono molto alla proprietà e a John Elkann. Ovvero Antonio Conte e Zinedine Zidane, entrambi sicuramente liberi da vincoli da luglio prossimo. Senza risultati e passi in avanti, Allegri potrebbe lasciare il posto a uno dei due ex juventini.

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