Rivoluzione Juve, torna una leggenda del passato: tifosi pazzi di gioia. Un colpo di scena che potrebbe cambiare la storia bianconera
La vittoria sulla Fiorentina aumenta il rammarico dei bianconeri per quello che la penalizzazione sta togliendo alla squadra di Allegri. Poteva essere una stagione dal volto completamente diverso se solo non ci fossero stati problemi giudiziari.
Sul campo sono 44 i punti conquistati dalla Juventus in questa stagione. I bianconeri non hanno fallito nemmeno la sfida contro la Fiorentina, imponendosi per 1-0 grazie al gol messo a segno da Rabiot. Un colpo di testa del francese, su perfetta pennellata di Di Maria, ha reso il fine settimana di Allegri sicuramente più dolce. Senza i noti problemi giudiziari, “La Vecchia Signora” sarebbe al secondo posto, in attesa della gara dell’Inter contro la Sampdoria.
Tutto sommato il campo sta dando ragione al tecnico livornese, che al netto dei tanti infortuni e dell’inizio complicato, si era costruito un campionato di tutto rispetto, da sicuro piazzamento Champions. Il problema è che oltre all’inchiesta Prisma, a tenere banco dalle parti di Torino c’è anche il filone relativo agli stipendi e ai presunti accordi sotto banco con diversi calciatori.
Rivoluzione Juve, si cerca un nuovo nome per il progetto tecnico: i vari profili
La Juve rischia ben di più dei 15 punti attualmente decurtati. Qualora fossero confermate alcune indiscrezioni si potrebbe finire a parlare addirittura di un -30, con prospettive davvero più complicate. Proprio per questo i ragazzi di Allegri devono cercare di incamerare più punti possibili in questa fase, per tenersi a riparo da possibili rischi.
Dal punto di vista societario, nel frattempo, procede la ricostruzione voluta da John Elkann. Solo uomini di sua fiducia e con ruoli ben definiti. Gianluca Ferrero e Maurizio Scanavino, rispettivamente nuovo presidente e amministratore delegato, sono all’opera per ricostruire una base solida per il futuro, soprattutto a livello economico. Per quanto concerne la parte sportiva, al momento il rientrante Francesco Calvo è stato investito di pieni poteri, con la conferma di Federico Cherubini.
Juventus, il sogno è Platini: sarebbe il nome più gradito alla piazza bianconera
L’idea degli alti piani bianconeri è quella di creare una società a due volti: uno prettamente finanziario e burocratico, che si occupi della gestione economica del club (visti i pesanti conti in rosso) e uno tecnico, attento alle vicende del campo.
Su questo fronte si stanno alternando diverse voci su chi potrebbe ricoprire un ruolo apicale a partire dalla prossima stagione. Serve una figura carismatica, competente e riconosciuta dai tifosi. Il primo nome uscito fu quello di Alex Del Piero, considerato perfetto per entusiasmare i tifosi e proporre nuove idee. Ultimamente si sta facendo largo anche il nome di Giorgio Chiellini, ex capitano, finito anch’esso dalle parti di Los Angeles.
Il profilo che stuzzica però di più la fantasia è quello riportato oggi sulle colonne di Tuttosport, ovvero Michel Platini. Le Roi è sempre rimasto nel cuore della gente, come uno dei più grandi campioni transitati dalle parti di Torino. La sua mentalità imprenditoriale e il suo trascorso nell’Uefa lo renderebbero perfettamente adatto a ricoprire questo tipo di ruolo.
La dirigenza bianconera ha bisogno di lui e non è escluso che alla fine l’ex #10 non possa accettare.
