Esonero Allegri, la Juventus cambia tutto: è rivoluzione dopo il ko col Monza. I bianconeri stanno cercando una soluzione
Dopo la penalizzazione per la vicenda plusvalenze e i filoni d’inchiesta che continuano a vedere “La Vecchia Signora” coinvolta, ora c’è da affrontare il tema del campo. dopo il pareggio in extremis con l’Atalanta è arrivata la mazzata con la squadra di Palladino.
La Juventus è alle corde, in tutti i sensi. Dal punto di vista giudiziario la Procura Federale le ha già inflitto 15 punti di penalizzazione in questo campionato, per la vicenda della plusvalenze. Una mazzata che ha fatto scivolare Chiesa e compagni nella parte destra della classifica. Come se non bastasse c’è anche da analizzare i nuovi filoni di inchiesta che riguardano il falso in bilancio e i presunti accordi “sotterranei” con i calciatori durante il periodo Covid.
“La Vecchia Signora” rischia grosso, qualcuno sostiene anche la retrocessione in Serie B, ma di certo non vive una situazione serena. Allegri è costretto a navigare in un mare in tempesta e mantenere il timone non è affatto facile. Dal punto di vista tecnico le ultime due partite hanno regalato la miseria di un solo punto, nonostante il vantaggio di giocarle entrambe allo Stadium.
Esonero Allegri, la Juventus cambia tutto: a giugno si parte con un nuovo progetto
Se con l’Atalanta la rimonta finale sul 3-3 aveva lasciato dei larghi sorrisi, contro il Monza la debacle è stata fragorosa. Già in Coppa Italia si erano viste le avvisaglie di una possibile difficoltà nell’affrontare una squadra organizzata e vivace come quella dell’ex Palladino.
Ieri il club di Berlusconi ha meritato di portare a casa un clamoroso 0-2, con le reti di Ciurria e Dany Mota e un gioco fluido e ficcante in contropiede. Il capitombolo interno ha aperto ancor di più un fronte di crisi in casa bianconera. La società ha altre beghe a cui pensare in questo momento ma la panchina di Allegri torna ad essere un tema. Le vittorie consecutive a cavallo della pausa Mondiale sembravano aver dato ragione a John Elkann, convinto di affidare questa fase di transizione al livornese.
Il favorito della piazza bianconera è Zidane: il ritorno del francese preferito alla soluzione Conte
Adesso c’è chi pensa che le ore di Allegri alla Continassa siano davvero contate. Nonostante ci siano in ballo altri due anni di contratto, l’ex tecnico del Milan saluterà con grandi probabilità a giugno. L’idea è quella di salvare il salvabile in questa seconda parte di campionato, magari ben figurando in Europa League e Coppa Italia, per poi ripartire da zero in estate.
I nomi attenzionati da Cherubini e Calvo sono sostanzialmente due: Zidane e Conte. Zizou è il preferito dai tifosi e dai dirigenti ma presenta delle criticità. Innanzitutto richiede un progetto tecnico subito vincente ed inoltre un ingaggio da top manager europeo. Per quanto riguarda invece l’attuale mister del Tottenham la voglia di tornare in Italia potrebbe rendere la trattativa più “comoda”, specie dopo l’addio di Andrea Agnelli (con cui non era più in ottimi rapporti).
Adesso la palla passa in mano ai dirigenti juventini che dovranno trovare, in fretta, una soluzione, nella speranza che le cose non precipitino ancor di più.
