Non finiscono i guai ed i rischi per la Juventus. Il club bianconero ora potrebbe tornare nel mirino della Procura Federale. L’ipotesi della retrocessione come ai tempi di Calciopoli non è più così assurda.
L’anno solare 2023 non si poteva aprire peggio per la Juventus. La squadra bianconera, la più titolata d’Italia, è passata dalle ottime impressioni della fine dell’anno scorso, con le 8 vittorie consecutive ottenute da Allegri e compagnia, alla crisi totale dei giorni odierni.
Prima il crollo contro il Napoli nello scontro diretto d’alta classifica che ha di fatto spento ogni tipo di ambizione nella lotta Scudetto. Poi la mazzata del -15 punti di penalizzazione imposto dalla Procura federale, in merito alle indagini relative alle plusvalenze false ed all’inchiesta Prisma.
Dalla penalizzazione in poi la Juventus ha fatto fatica a riprendersi. I bianconeri hanno continuato a perdere punti pesanti, in particolare con la sconfitta interna con il Monza che ha riaperto vecchie ferite e peggiorato ancor di più la classifica.
I tifosi juventini non se la passano bene, perché dopo l’esaltazione del finale del 2022 sono tornati a seguire una squadra in difficoltà e bastonata letteralmente per gli illeciti sportivi e finanziari dei propri dirigenti.
La Juventus rischia di retrocedere: arriva la possibile richiesta shock della Procura
E la cosa peggiore, per tifosi e club bianconero, è che non finiscono certamente qui i guai. Infatti, come raccolto da diversi media nelle ultime ore, la Procura Federale sarebbe pronta nuovamente a penalizzare la Juventus.
Il motivo stavolta è diverso dal precedente. Dopo le sanzioni per le plusvalenze false, in primavera potrebbe scatenarsi anche il processo per la strana manovra stipendi. Ovvero le finte dichiarazioni e gli accordi sotto banco con i calciatori durante il periodo dello stop per Covid-19. Tra i quali spicca la carta Ronaldo che fa già tanto discutere.
Un altro illecito all’orizzonte per la Juventus. La società di Vinovo rischia ancora grosso: pare che la Procura sia pronta a chiedere un -20 di penalizzazione per questi gravosi motivi, che si unirebbero ai -15 già inflitti ed ufficiali nella classifica juventina. Ciò vorrebbe dire il serio rischio di retrocedere in Serie B visti i tantissimi punti tolti.
Dato che il processo si terrà a cavallo tra aprile e maggio, c’è anche lo spettro retrocessione. L’udienza al Collegio è prevista a inizio marzo, quando la Procura Figc dovrebbe aver già deferito la Juve per la manovra stipendi, le partnership opache e i rapporti tutt’altro che chiari con agenti ed intermediari. Nelle migliori delle ipotesi, da quanto filtra, si parlerebbe appunto di 20 punti di penalizzazione.
Tutti gli illeciti sportivi e finanziari contestati alla Juventus
Queste inchieste ed i relativi processi alla Juventus riguardano gli ultimi anni di gestione, sotto la guida di Andrea Agnelli come presidente e con l’ausilio di Pavel Nedved e Fabio Paratici nei rispettivi ruoli di consigliere e direttore sportivo.
Tutti questi personaggi, ormai dimessisi da più di un mese dal CdA bianconero, sarebbero i primi responsabili delle penalizzazioni. Infatti alla Juve è stato contestato di aver gonfiato costi e valori delle plusvalenze e delle cessioni effettuate negli ultimi anni sul mercato.
Inoltre il club rischia moltissimo per la manovra stipendi durante la pandemia Covid, vale a dire l’escamotage per alleggerire i bilanci societari con il taglio del salario dei propri giocatori. La tesi dell’accusa è che i calciatori non abbiano davvero rinunciato a 4 stipendi (come comunicato ufficialmente dalla società il 28 marzo 2020) con un risparmio di 90 milioni, ma soltanto a 1, mentre i restanti tre sarebbero stati poi successivamente pagati.