“Ho preso mia moglie a calci”, dramma nel mondo del calcio: terribile confessione. Una notizia che ha sconvolto davvero tutti
Purtroppo il tema della violenza delle donne invade anche i confini sportivi e arriva nell’ambito calcistico. La storia di Gregg Berhalter, allenatore della nazionale americana, lascia senza parole.
Chi è Gregg Berhalter? Abbiamo imparato a conoscere questo nome, per chi non fosse già specializzato del settore, negli ultimi Mondiali in Qatar. Di origine irlandese, ex difensore, il classe ’73 è stato l’allenatore della nazionale statunitense nell’ultima spedizione iridata, in quel di Doha.
E’ salito alla ribalta delle cronache in queste ore, però, non per le buone prestazioni sciorinate con Inghilterra, Iran e Galles, ma per un terribile fatto di violenza domestica. Si perchè Berhalter ha raccontato di aver maltrattato la moglie. Dopo un periodo di silenzio, il commissario tecnico ha voluto raccontare la sua versione dei fatti, prima che queste voci incontrollate potessero distruggerlo mediaticamente.
“Ho preso mia moglie a calci”, la drammatica confessione del ct degli Stati Uniti
Gregg Berhalter ha raccontato di aver preso a calci sua moglie sulle gambe durante un’accesa discussione fuori da un bar. Subito dopo, una persona che ha assistito alla scena, ha contattato la Federazione per provare a ricattare il tecnico, non svelando la natura delle sue informazioni.
Il contratto dell’ex difensore con la nazionale americana è scaduto da qualche giorno (il 31 dicembre 2022) e con per ora non si è andati avanti con la negoziazione del rinnovo, che sarebbe dovuto durare fino al 2026. Tra l’altro questo era un ciclo particolarmente importante, visto che la prossima edizione dei Mondiali vedrà gli USA tra i paesi ospitanti, assieme a Canada e Messico, nel primo campionato aperto a 48 squadre.
Negli States questa vicenda della violenza nei confronti della moglie ha sollevato un gran polverone a livello mediatico e ora la posizione di Gregg Berhalter è davvero complicata.
Gregg Berhalter racconta la sua versione dei fatti: “Qualcuno voleva abbattermi”
Per cercare di fare chiarezza, l’allenatore ha raccontato la sua versione dei fatti.
“Durante la Coppa del Mondo – ha scritto il ct – un individuo ha contattato la U.S. Soccer dicendo che avevano informazioni su di me che mi avrebbero “abbattuto” – . Io e mia moglie Rosalind vogliamo condividere tutto e dire la verità. Questa è una storia che ci appartiene, ma speriamo che ci siano lezioni che possono essere preziose per gli altri”.
La relazione con l’attuale moglie era iniziata nel 1991 e anche in quei primi mesi accadde qualcosa di simile.
“Una sera, mentre eravamo fuori a bere in un bar locale, Rosalind e io abbiamo avuto un’accesa discussione che è continuata fuori. È diventato fisico e l’ho presa a calci nelle gambe. Non ci sono scuse per le mie azioni quella notte. E’ stato un momento vergognoso e di cui mi rammarico ancora oggi“.
“All’epoca, mi scusai immediatamente con Rosalind, ma comprensibilmente, non voleva avere nulla a che fare con me. Ho raccontato ai miei genitori, alla mia famiglia e ai miei amici cosa era successo perché volevo assumermi la piena responsabilità del mio comportamento“.
Dopo pochi mesi, però, la stessa Rosalind si è fatta nuovamente viva.
“Temevo di aver perso la mia anima gemella – conclude Berhalter – e poi di punto in bianco, ho ricevuto una chiamata da lei che mi chiedeva se potevamo parlare di persona. Ci siamo incontrati e abbiamo discusso di come eravamo cresciuti e abbiamo deciso di ricostruire il nostro rapporto“. Questa volta vedremo se andrà nella stessa maniera.
