Ribaltone su una panchina eccellente, va via subito: ufficiale il nuovo tecnico. La scelta è stata repentina e ha sorpreso tutti
Dopo aver perso ai calci di rigore contro l’Argentina, per la seconda volta in due Mondiali disputati, Louis Van Gaal ha deciso di lasciare la guida dell’Olanda. Se ne va da imbattuto nei 120′.
Il Mondiale in Qatar sta entrando nel vivo, con le sfide tra le big. Il tabellone si sta allineando a livello delle Semifinali, mietendo anche vittime illustri. Prima sono uscite Germania e Spagna, ora è stata la volta di Brasile e Olanda. Un percorso ad ostacoli che non dà possibilità di recupero.
A sopravvivere per ora, tra le favorite, è l’Argentina di Scaloni, aggrappata alle prodezze di Messi e alla lotteria dei calci di rigore. L’Albiceleste si è “mangiata” il doppio vantaggio in pochi minuti contro la nazionale orange, andando a disputare i tempi supplementari ricchi di paura e preoccupazione.
Alla fine, come avvenuto nel 2014 (quella volta era la Semifinale), i sudamericani hanno avuto la meglio ai calci di rigore. Un match tiratissimo che consente al fenomeno del Psg di inseguire il suo sogno di eguagliare Maradona.
Olanda, finisce l’era Van Gaal: decisiva la sconfitta con l’Argentina ai rigori
Guarda caso, come nei Mondiali in Brasile di 8 anni fa, sulla panchina dell’Olanda c’era Louis Van Gaal. Lo stratega dei Paesi Bassi ne aveva trovata un’altra delle sue con lo schema su punizione che è valso il pareggio di Weghorst proprio allo scadere.
La storia si è però ripetuta dagli 11 metri e la delusione è stata evidentemente troppo forte. Van Gaal, come avvenuto per Tite e Luis Enrique, lascia il proprio incarico dopo Qatar 2022.
L’annuncio è arrivato direttamente nella conferenza stampa post partita, con tanto di spiegazione.
“Non continuerò come allenatore della selezione olandese, è stata la mia ultima partita per il mio terzo mandato”, ha dichiarato l’ex allenatore di Ajax e Barcellona. “Sono molto orgoglioso. Ho convocato molti giovani giocatori, ho permesso loro di fare esperienza. Abbiamo formato un gruppo e, quando guardo indietro, vedo qualcosa di molto positivo. Non mi sento sconfitto”.
Il successore di Van Gaal sarà Koeman: per lui è un ritorno sulla panchina orange
Poi proseguendo nel discorso Van Gaal ha voluto sottolineare un’importante statistica che riguarda il suo operato in nazionale.
“Lascio un ottimo gruppo, una squadra molto affiatata e molto tecnica. Sono stato allenatore per 20 partite e non abbiamo mai perso. Ci sarà un motivo. Inoltre, abbiamo giocato contro le migliori Nazionali”.
Per sostituirlo la federcalcio orange si affiderà a Roland Koeman, che erediterà l’incarico a partire dal prossimo 1° gennaio 2023. Per lui si tratta di un ritorno in nazionale visto che ha guidato i Paesi Bassi tra il 2018 e il 2020, prima di firmare per il Barcellona. L’obiettivo sono le qualificazioni per l’Europeo in Germania nel 2024 e le Final Four di Nations League, che l’Olanda ospiterà il prossimo giugno.
