Federer, l’ex tennista avverte: la previsione non fa ben sperare

Si avvicina il rientro di Roger Federer che tornerà a fine settembre per la Laver Cup di Londra. L’ex tennista, però, lancia un avvertimento.

Dopo 1251 vittorie e 103 titoli in bacheca, di cui 20 Slam, la carriera di Roger Federer è ormai giunta nelle sue battute conclusive. Il campione svizzero ha scritto pagine indelebili di storia del tennis ma, a quasi 41 anni, il momento del ritiro si sta avvicinando inevitabilmente.

Roger Federer
Roger Federer (Ansa Foto)

L’ultima partita del Re risale a luglio 2021, quando fu sconfitto ai quarti di finale di Wimbledon da Hubert Hurcacz. Da quel momento in poi, inizi il suo calvario, con l’intervento al ginocchio che lo sta tenendo fuori da oltre un anno.

Intanto, Roger sta proseguendo la sua riabilitazione e ha programmato il ritorno in campo a fine settembre, quando si giocherà il titolo della Laver Cup insieme ai suoi amici-rivali di sempre Rafa Nadal, Novak Djokovic e Andy Murray tra le fila del team Europa che li vedrà contrapposti ai migliori giocatori del resto del mondo.

Tuttavia, in molti sostengono che, quando tornerà a giocare, Federer incontrerà difficoltà inevitabili, dovute all’età e ad un fisico che ormai non lo sostiene più come in passato. E a questo proposito si è espresso anche John McEnroe che, sebbene sia un grande estimatore del fuoriclasse elvetico, ha esposto i suoi dubbi in merito.

Roger Federer, per John McEnroe non ci sono dubbi

Roger Federer
Federer (Ansa Foto)

Ogni volta che inizia un torneo e non c’è Roger Federer si sente tantissimo la sua mancanza” ha esordito lo statunitense in un’intervista a Eurosport. “Roger è il giocatore più elegante che abbia mai visto su un campo da tennis – ha dichiarato –. Da amante di questo sport, non vedo l’ora che torni a giocare“.

Tuttavia, per McEnroe, il rientro potrebbe essere molto complicato. “Se vuole rimettersi in gioco, ha tutto il diritto di farlo e nessuno può contestare la sua decisione – ha affermato –. Però, un Roger all’80% non basterebbe per tornare competitivo alla sua età“. E in questo senso c’è già un precedente che non fa ben sperare. “Ce ne siamo accorti con Andy Murray, che non ha ottenuto risultati degni del suo nome” ha poi aggiunto.

D’altronde, il tennis di oggi si gioca su ritmi elevati e serrati e la Next Gen attuale – Alcaraz e Sinner su tutti – è già competitiva e in netto miglioramento, in grado di giocarsela alla pari con gli altri due Big Three Novak Djokovic e Rafa Nadal. Ma Federer sembra già essere consapevole della sua situazione e, quindi, di un ritiro che ormai si avvicina sempre di più.

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