Karel Novacek a TennisPress: “Sarà difficile per Federer. Nadal competitivo”

Wimbledon, il tennis italiano, il futuro di Federer e Nadal, e non solo: l’intervista a Karel Novacek, concessa in esclusiva a TennisPress

A metà anni Ottanta, a soli vent’anni, si è aggiudicato il suo primo torneo in carriera, per poi vincerne altri 12 nel resto della carriera, compreso l’allora Masters 1000 ATP German Open e un piazzamento in semifinale agli US Open del 1993.

Karel Novacek
Karel Novacek

Con un best ranking al numero 8, arrivato proprio nello stesso anno della vittoria in Germania, Karel Novacek ha dimostrato che, a certi livelli, ci poteva stare. A Washington, peraltro, aveva battuto gente come Andres Gomez, Kent Carlsson e Guillermo Vilas, mentre ad Amburgo aveva avuto la meglio sullo svedese Magnus Gustafsson in una “battaglia” di cinque set.

Noi di TennisPress abbiamo avuto l’opportunità di averlo ai nostri microfoni per un’intervista tra le varie incognite tennistiche che ci attendono.

Le parole di Karel Novacek

Rafael Nadal Wimbledon
Nadal (Ansa Foto)

Quali sono le sue aspettative su questa edizione di Wimbledon?

Domanda difficile, perché Wimbledon ha impedito di partecipare agli atleti russi e bielorussi. E anche il numero 1 al mondo non c’è. Non ci sono neanche punti in palio. Quindi penso che sarà un torneo pieno di sorprese. Tutti possono vincere e sarà interessante seguirlo. Se devo fare una previsione su chi vincerà, dico Djokovic o Nadal o Berrettini (prima della positività al Covid, ndr)”.

A proposito di Berrettini, cosa ne pensa dei tennisti italiani di adesso?

Avete tanti giocatori giovani di molto talento. Sinner, Berrettini stesso e tanti altri hanno molto talento. Credo che il tennis italiano sia davvero in crescita. Anche nel tennis femminile, c’è Martina Trevisan che è arrivata in semifinale del Roland Garros. Sì, credo che succederanno belle cose nel tennis italiano. Poi, le finali si giocano a Torino, quelle della Next Gen a Milano. Quindi, è bello vedere che il tennis italiano stia crescendo“.

Federer tornerà a settembre per la Laver Cup. Cosa si aspetta una volta che sarà tornato a giocare?

Ha quarant’anni, è stato fuori più di un anno. Nessuno lo può sapere con certezza, però spero che possa essere competitivo e in salute. Ma ripeto, ha quarant’anni, sarà difficile per lui“.

E su Nadal? Potrà vincere il Grand Slam?

Apparentemente sembra stia bene adesso, gioca a Wimbledon. Ha vinto due tornei del Grande Slam quest’anno, quindi vediamo cosa accadrà a Wimbledon, non è la sua superficie preferita, ma allo stesso tempo non ci sono Medvedev e Zverev, è una buona opportunità. Vedremo, sicuramente sarà competitivo, anche agli US Open se ci sarà“.

Dalla Repubblica Ceca e dalla Slovacchia sono arrivati diversi campioni di tennis in passato, ma, negli ultimi anni, questa tendenza sembra si sia interrotta. Cosa ne pensa.

Non abbiamo grandi giocatori al momento, nel maschile ci sono Vesely e Lehecka, ma non sono come Berdych, me, o Korda per citare qualcuno. Però abbiamo alcuni giovani di talento, specialmente in ambito femminile, come le sorelle Fruhvirtova, che potrebbero diventare molto brave, così come gli altri“.

Il ricordo più speciale della sua carriera?

Beh… fu quando vinsi il mio primo torneo, a Washington. Fu davvero inaspettato, avevo vent’anni e battei Yzaga, Cancellotti, Vilas, Kent Carlsson, Andres Gomez e Thierry Toulasne. Sconfissi tutti grandi giocatori, di cui tre top ten, quindi fu fantastico e inaspettato e fu a Washington D.C.“.

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