Roger Federer, il rivale confessa: “Ero geloso di lui”

Roger Federer è uno dei giocatori più ammirati e invidiati del circuito come dimostra anche l’affermazione di uno dei suoi rivali storici

Roger Federer ha cambiato la storia del tennis. Ha conquistato 20 Slam, un primato battuto negli ultimi anni da Rafael Nadal (22) e Novak Djokovic (21), sei Nitto ATP Finals e 28 Masters 1000.

Roger Federer, il rivale confessa: "Ero geloso di lui"
Roger Federer, il rivale confessa: “Ero geloso di lui” (ANSA)

Secondo per numero di settimane complessive trascorse in vetta alla classifica (310) dietro solo a Djokovic, primatista per settimane di fila, ha completato il Career Grand Slam nel 2009. Primatista per trofei vinti a Wimbledon (otto) e alle ATP Finals, è il più titolato nel circuito ATP sia sul cemento (71) sia sull’erba (19).

Ma non è soltanto per i suoi successi che i tifosi e gli avversari lo ammirano. Non è soltanto per la sua bacheca, né per gli oltre cento milioni di soli montepremi sportivi guadagnati in carriera, che suscita tifo, passione e anche qualche invidia. E’ il caso di uno degli avversari che più hanno segnato, e più hanno subito, la sua esplosione nel primo decennio degli anni Duemila.

“Ero geloso di Federer, non per i risultati”

"Ero geloso di Federer, non per i risultati"
“Ero geloso di Federer, non per i risultati” (ANSA)

Stiamo parlando di Andy Roddick che ha incontrato Federer 24 volte e in ben 21 ha perso. L’ultimo statunitense a vincere uno Slam in singolare maschile faticava allora a parlare di una rivalità con Federer. Semplicemente perché, ammetteva, una rivalità presuppone che a volte vinca uno e a volte l’altro, non un esito sempre uguale a se stesso.

Federer ha sconfitto Roddick anche in tutte le quattro finali Slam che hanno giocato uno contro l’altro. Il ricordo più doloroso per lo statunitense rimane sicuramente Wimbledon 2009: perse al quinto dopo aver mancato quattro chances di salire avanti due set a zero.

Roddick ha parlato di Federer e della sua invidia per lo svizzero nel podcast Kasich & Klepper. “Ero geloso di Federer, non per i risultati ma per il suo modo di fare – ha detto -. Quando giocavo una partita di allenamento in un torneo importante, stavo in campo due ore come se quella fosse una partita di uno Slam. Roger invece lo trovavi che rideva, scherzava, era completamente rilassato“.

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