Leao triste, va via all’improvviso: tifosi del Milan col fiato sospeso per il futuro del portoghese. Non è più il fattore dello scorso anno
Da trascinatore a peso per la squadra. L’involuzione di Leao negli ultimi mesi è stata pazzesca, rendendolo un giocatore normale nello scacchiere di Pioli. Non è un caso che tutto il gruppo ne abbia risentito.
Cosa c’è che non va nel Milan? Di certo tante cose visto l’andamento che i rossoneri hanno avuto nell’ultimo periodo è da mani nei capelli. Se in Europa la qualificazione ai Quarti di Champions League è un vanto da sbandierare, la Serie A è diventata un incubo per i campioni in carica. La lotta per rimanere tra le prima 4 in classifica si sta facendo sempre più accesa, con la Lazio e l’Inter difficili da scalzare e con la Juventus in pericolosa rimonta, al netto delle penalizzazioni.
Pioli aveva cercato di invertire la tendenza con un piano tattico alternativo, con il passaggio alla difesa a 3 e con due punte più vicine. Tutto questo, però, non ha sortito sempre l’effetto desiderato e ora c’è da leccarsi le ferite.
E’ inevitabile sottolineare come il rendimento di alcuni singoli abbia inciso in modo decisivo sul periodo nero del Diavolo. Un nome su tutti che balza alla mente è quello di Rafa Leao.
Leao, problemi psico-fisici e rinnovo: quante questioni irrisolte
Il giovane portoghese, classe ’99, è stato il trascinatore nello Scudetto dello scorso anno. Un’ira di Dio sulla fascia sinistra, in coppia con Theo Hernandez, in grado di scardinare qualsiasi difesa. Sia dal punto di vista fisico che tecnico, Leao era implacabile. A dire il vero anche l’inizio di questo campionato, prima della sosta per il Mondiale, non era stato così male.
In 14 partite, di cui 12 da titolare, Rafa aveva messo a segno 6 gol e 5 assist . Da gennaio i gol sono calati a 2 e l’ultimo risale al 14 gennaio contro il Lecce. Un’inversione di tendenza pericolosissima di cui ha risentito tutta la squadra. Pioli aveva provato a sostenere il suo attaccante in tutti i modi, anche attraverso le interviste in tv.
Lo stesso Ibra, vero leader dello spogliatoio, aveva dichiarato: “Al momento non mi sembra felice, anche se noi facciamo tutto il possibile per farlo stare bene. C’è tanta pressione su di lui ma non è vero che non forte come un anno fa, anzi. L’unica cosa è che deve trovare equilibrio”.
Il Milan valuta l’addio di Leao: serve un’offerta da 100 milioni
Leao adesso ha voluto staccare un attimo la spina, volando in Portogallo per rispondere alla convocazione della sua nazionale, concedendosi prima qualche ora in famiglia. Ha trascorso la Festa del Papà con i genitori, cercando quella serenità che non gli appartiene da un po’. A tenere banco anche nella sua testa c’è la questione del rinnovo di contratto. La vicenda non è ancora chiusa e l’accordo tarda ad arrivare.
Maldini e Massara sono sempre in contatto con il suo agente (e con il nuovo procuratore Jorge Mendes) ma i numeri non tornano. Le richieste continuano ad essere fuori portata. A questo punto, considerando la scadenza nel 2024, l’unica soluzione è trovare una cessione remunerativa a giugno. In Premier League sono disposti a mettere sul piatto una cifra piuttosto alta. Il Milan, come riportato dalla Gazzetta dello Sport, chiede almeno 100 milioni e attende ancora l’offerta giusta per intavolare una trattativa concreta.
Se non ci saranno clamorosi capovolgimenti di fronte, la prossima estate Leao lascerà il Milan.
