Lutto in Formula 1: si è spento un grandissimo avversario della Ferrari

Lutto in Formula 1: si è spento un grandissimo avversario della Ferrari. Il Circus piange un pilota figlio d’altri tempi

E’ morto all’età di 80 anni Jean-Pierre Jabouille, driver storico della Renault negli anni ’70, in grado di vincere la prima gara in assoluto per la Renault in Formula 1. Le sue battaglie con i piloti Ferrari dell’epoca rimarranno nella mente di tutti gli appassionati.

Lutto Formula 1
Lutto in Formula 1 – TennisPress.it

Jean-Pierre Jabouille, ex pilota Renault e primo pilota di Formula 1 a vincere con un motore turbo, è morto giovedì all’età di 80 anni, come ha confermato dalla scuderia Alpine, dopo le numerose notizie diffuse dai media francesi.

Il driver transalpino ha vinto due gare nella sua carriera in Formula 1, la prima storica a casa sua, a Digione nel 1979, con il sapore speciale del successo inaugurale per la Renault nel Circus e diventando il primo pilota a vincere con un motore turbo nella storia di questo sport.

Jabouille si è guadagnato la reputazione di essere uno dei piloti più sfortunati della classe regina, classificandosi solo in 10 delle sue 49 partenze. Le statistiche proprio per questo sono di tutto rispetto, visto che alle due vittorie si sommano sei pole position e diversi piazzamenti.
Il pilota parigino ha trascorso diverse stagioni anche in Formula 2 negli anni Settanta, arrivando anche a vincere il titolo nel 1976. Da lì strappò il primo contratto con la Renault, diventando guida ufficiale nella stagione seguente.

Lutto in Formula 1: si è spento a 80 anni Jean-Pierre Jabouille

Jean-Pierre Jabouille
Jean-Pierre Jabouille – TennisPress.it

Il debutto in Formula 1 è avvenuto relativamente tardi nella sua carriera: nel 1974 ha preso parte ad un solo GP con la Williams, non riuscendo però a strappare la qualifica per la gara (esisteva ancora l’esclusione per il 107%).

Nonostante dovesse fare i conti con ripetuti problemi di sfortuna per guasti meccanici, i suoi piazzamenti in gara erano ottimi, quando riusciva a tagliare il traguardo. La veloce ma inaffidabile Renault turbo lo portò in pole position davanti al compagno di squadra René Arnoux a Digione nel 1979, prima di ottenere una comoda vittoria davanti a Gilles Villeneuve (come si vede nell’immagine del podio sopra).

Un’altra vittoria arrivò in Austria l’anno dopo, precedendo Alan Jones della Williams per meno di un secondo al traguardo. Nel 1981 subì un grave infortunio, dopo aver firmato con la Ligier, nel GP del Canada, in cui riportò una frattura ad una gamba.

Jean-Pierre Jabouille, una carriera ricca di esperienze dentro e fuori la pista: il ricordo del Team Alpine

Jean-Pierre Jabouille è morto
Jean-Pierre Jabouille è morto a 80 anni – TennisPress.it

La carriera di Jabouille in F1 non si sarebbe più ripresa: si concesse una lunga pausa dalle corse prima di tornare alle auto sportive a metà degli anni Ottanta, aiutando la Peugeot a sviluppare il suo programma per la Le Mans.
Già salito due volte sul podio della leggendaria 24 ore, ottenne altri due piazzamenti sul podio sullo storico Circuit de la Sarthe con la Peugeot 905 nel 1992 e nel 1993, correndo fino a 50 anni.

Ha sostituito Jean Todt alla guida di Peugeot Sport nel ruolo di manager, prima di co-fondare il team di auto sportive JB Racing.

Il Team Alpine di F1 (ex Renault) gli ha reso omaggio, scrivendo in un comunicato: “Il BWT Alpine F1 Team è incredibilmente addolorato nell’apprendere della scomparsa di Jean-Pierre Jabouille. Un pilota umile, un ingegnere brillante e un pioniere del nostro sport. Jean-Pierre era un vero pilota.

“È stato il primo vincitore di un Gran Premio con la Renault nel 1979, un momento fondamentale nel percorso della Renault in Formula 1. La sua determinazione e la sua dedizione hanno ispirato quel successo. I suoi valori rimangono al centro dell’attuale squadra Alpine. Siamo dove siamo oggi grazie a Jean-Pierre e alla sua eredità. Vorremmo estendere le nostre più sincere condoglianze alla sua famiglia e agli amici più stretti”.

“Merci pour tout, Jean-Pierre”.

Impostazioni privacy