Charles Leclerc, niente da fare: terrificante batosta per la Ferrari. Il pilota monegasco finisce sul banco degli imputati
Le vittorie di Verstappen negli ultimi due anni sono state sia frutto della superiorità della Red Bull ma anche del suo enorme talento. Per batterlo servirà una versione di Leclerc finora mai vista.
Il 2022 della Formula 1 è andato in archivio con la vittoria della Red Bull e di Max Verstappen. L’affermazione del team di Christian Horner non è stato un semplice successo ma una vera e proprio apoteosi. L’orange ha collezionato 15 vittorie, riscrivendo molti record del Circus e confermando di essere in questo momento il più forte tra i piloti in circolazione.
Il grosso indizio in tal senso era arrivato già nel 2021, quando per avere la meglio di Hamilton, Max ha dovuto tirar fuori il meglio di sé. Il gap tecnico con la Mercedes di due anni fa non consentiva il minimo margine di errore e per questo l’epilogo di Abu Dhabi è stato spettacolare e quasi inaspettato.
Tenere testa ad un osso duro come Lewis ha portato Verstappen ad acquisire una consapevolezza che lo rende adesso quasi imbattibile.
Charles Leclerc, niente da fare: per lui la strada verso il titolo mondiale è durissima
Di questo se ne sono accorti bene anche la Ferrari e Charles Leclerc, partiti nel migliore dei modi all’inizio della scorsa stagione ma poi scivolati via via sempre più distanti. Nel 2023 servirà un ulteriore scatto in avanti sia dal punto di vista tecnico che caratteriale per giocarsela fino in fondo. Il progetto ‘675’ (il nome ufficiale della monoposto di Maranello verrà svelato nella presentazione del 14 febbraio) sembra essere molto promettente, almeno al simulatore.
L’arrivo di Frederic Vasseur donerà a Leclerc quella figura di prima guida che inseguiva ormai da anni. Il monegasco è chiamato al quinto anno di Ferrari a compiere un definitivo salto di qualità. Niente più errori in gara e un miglioramento nella gestione dell’usura dei pneumatici. Inoltre servirà una personalità molto forte per reggere l’urto di un duello con Verstappen, sotto questo punto di vista un vero “mostro“.
Juan Pablo Montoya è sicuro: “Leclerc non è a livello di Verstappen”
Eppure c’è chi sostiene che per Leclerc non ci sarà mai la possibilità di essere al livello dell’acerrimo rivale. Questione sia di talento che di caratteristiche, difficili da poter correggere a carriera in corso.
Di questo avviso è l’ex driver di Formula 1, Juan Pablo Montoya, vicino a conquistare il titolo nel 2003 con la Williams BMW. Intervistato dai colleghi di motorsport.com, il colombiano si è soffermato sul confronto tra i due classe ’97.
“Charles Leclerc è sicuramente un ottimo pilota, ma non è allo stesso livello di Max Verstappen“, ha rivelato il sudamericano. “L’olandese può vantare una maggiore esperienza e diversi primati in più, oltre che due titoli mondiali. Una situazione che gli garantisce meno pressione sulle spalle. Leclerc, invece, deve ancora raggiungere determinati obiettivi e questo sicuramente gli complica e non poco il percorso di avvicinamento al nuovo anno”.
Vedremo se Charles sarà in grado di sovvertire tutti questi pronostici che lo vedono alle spalle del migliore del mondo.
