Fritz e Tiafoe, la rinascita degli USA: perché la notizia preoccupa l’Italia

La finale tra Fritz e Tiafoe a Tokyo è il segno di una rinascita del tennis americano, che arriva però nel momento meno opportuno l’Italia.

Gli Stati Uniti del tennis sono in festa, perché Taylor Fritz e Frances Tiafoe si sono spinti fino alla finale dell’ATP 500 di Tokyo. Così, il derby tutto americano in finale è una notizia importante per tutto il movimento. Fritz e Tiafoe hanno infatti dato seguito ad un ottimo momento sconfiggendo rispettivamente in semifinale Denis Shapovalov e Soon-woo Kwon.

Fritz e Tiafoe, la rinascita degli USA: perché la notizia preoccupa l'Italia
Fritz e Tiafoe, la rinascita degli USA: perché la notizia preoccupa l’Italia (Ansa)

Da diversi mesi, infatti, i due connazionali stanno ottenendo grandi risultati, ed il loro stato di forma – anche in questo finale di stagione – è un chiaro segnale di un certo salto di qualità, anche a livello di costanza, da parte di entrambi. Tutto questo, però, rischia di ripercuotersi anche sull’Italia, che ora dovrà dare segnali di reazione.

Con Tiafoe e Fritz gli Stati Uniti fanno paura: e ora anche l’Italia trema

Con Tiafoe e Fritz gli Stati Uniti fanno paura: e ora anche l'Italia trema
Con Tiafoe e Fritz gli Stati Uniti fanno paura: e ora anche l’Italia trema (Ansa)

Tiafoe, a settembre, era stato capace anche di battere Rafael Nadal allo US Open, spingendosi fino in semifinale. Fritz, invece, è da mesi che sta giocando il miglior tennis della propria carriera. A marzo ha vinto il Masters 1000 di Indian Wells, poi è arrivato ai quarti di finale a Wimbledon. Ora la finale a Tokyo, che è il coronamento di un percorso, perché per la prima volta il californiano entrerà nella Top-10 del ranking ATP.

Con queste premesse, l’Italia non può di certo sorridere. Il tennis azzurro, infatti, si troverà presumibilmente di fronte i due giocatori sopracitati nella Final Eight della Coppa Davis a Malaga, a livello dei quarti di finale. Ed il duo, forse, è uno dei più temibili delle otto squadre restanti.

L’Italia del capitano Filippo Volandri avrà bisogno delle migliori versioni di Jannik Sinner e Matteo Berrettini, sperando che non arrivino troppo stanchi all’impegno con la propria nazionale. Entrambi, d’altronde, stanno concentrando le loro energie per sperare nella qualificazione alle prossime ATP Finals, ma a preoccupare è soprattutto Sinner, che a Sofia ha subito anche un infortunio alla caviglia.

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