Alcaraz celebrato in Spagna: l'”appuntamento” straordinario dopo lo US Open

Alcaraz è stato protagonista di un momento davvero speciale in Spagna, in onore del suo grandioso successo allo US Open.

Nella notte tra domenica 11 settembre e lunedì 12, Carlos Alcaraz ha scritto la storia del tennis. A 19 anni ed appena 4 mesi, è diventato campione allo US Open, ma soprattutto il più giovane numero 1 della storia del tennis. Due traguardi che sono solamente la ciliegina sulla torta per un 2022 davvero magico.

Alcaraz celebrato in Spagna: l'"appuntamento" straordinario dopo lo US Open
Alcaraz celebrato in Spagna: l'”appuntamento” straordinario dopo lo US Open (Ansa)

E dopo la vittoria all’Australian Open ed al Roland Garros dell’inossidabile Rafael Nadal, la Spagna ha potuto celebrare anche il presente ed il futuro del suo movimento tennistico. Un ragazzo che – secondo il suo allenatore Juan Carlos Ferrero – è ancora intorno al 60% del suo potenziale totale. E che proverà ora ad assicurarsi il trono del ranking ATP anche per il finale di stagione. Nel frattempo, però, Alcaraz ha vissuto un momento davvero unico in Spagna, con un incontro assolutamente straordinario.

Alcaraz, incontro speciale dopo lo US Open: “Un privilegio enorme”

Alcaraz, incontro speciale dopo lo US Open: "Un privilegio enorme"
Alcaraz, incontro speciale dopo lo US Open: “Un privilegio enorme” (Ansa)

Lo US Open, infatti, è stato un torneo davvero speciale per il tennis spagnolo, che ha potuto vedere altri due connazionali trionfare. Martin Landaluce ha vinto il titolo nella categoria junior, mentre Martin de La Punte si è laureato campione di doppio nel torneo in sedia a rotelle.

Ed il trio dei campioni spagnoli, Alcaraz compreso, è stato ricevuto, per le congratulazioni, dal Re di Spagna Felipe VI, al Palazzo Reale di Zarzuela. “Grazie mille per il supporto”, ha scritto in un post il diciannovenne di Murcia. Già durante la settimana scorsa – peraltro – era stato celebrato dalle prime pagine di tutti i principali quotidiani del paese.

D’altronde c’è la netta sensazione che Alcaraz possa essere davvero – in quanto tennista più forte nella penisola iberica – colui in grado di raccogliere l’eredità di Nadal. In effetti, l’ultimo giocatore a vincere un Major in età così giovane era stato proprio il maiorchino, che dovette però attendere più di tre anni per salire al numero 1 della classifica.

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