Negli ultimi giorni si sono fatte insistenti le voci su uno stop dal tennis di Kyrgios. E la risposta dell’australiano è stata ambigua.
Dopo aver battuto il numero 1 del mondo Daniil Medvedev negli ottavi di finale, tutti – Nick Kyrgios compreso – hanno cominciato a credere che l’australiano potesse ripresentarsi in finale per il secondo Grand Slam di fila. Ma alla fine, la sua avventura allo US Open è terminata prima del previsto.
“Colpa” della splendida partita di Karen Khachanov, che nei quarti di finale ha giocato un tennis straordinario per superare in cinque set il numero 25 del mondo, favorito alla vigilia. Quest’ultimo, però, già nel corso dell’estate americana aveva dato segni di stanchezza, mentale e fisica. E così, nel corso della permanenza a Flushing Meadows ha lasciato qualche indizio su quello che potrebbe essere il suo calendario da qui a fine anno. Ed al termine del quarto di finale perso, le sue parole in merito hanno sorpreso tutti i tifosi.
Kyrgios e i programmi sul futuro: la risposta è sorprendente
La sconfitta ha evidentemente lasciato il segno nella coscienza del Kyrgios versione 2022. Un tennista che ha capito di aver deluso le aspettative di molti, negli anni. Di tutti quei fan che hanno sempre ritenuto il suo talento in grado di spingerlo verso i maggiori traguardi per la carriera di un giocatore.
Questo nuovo atteggiamento lo spinge a dare tutto in campo. Ma Khachanov, questa volta, si è imposto con lo score di 7-5 4-6 7-5 6-7(3) 6-4. E il modo in cui il punteggio è maturato resta una ferita aperta per Kyrgios, che comunque si è mostrato lucido: “Probabilmente è stato il miglior servitore che abbia mai affrontato nel torneo, il modo in cui ha colpito sotto pressione da ogni punto del campo è stato fantastico. Ha semplicemente giocato molto bene i punti importanti”.
Ovviamente, però, le speranze del ventisettenne di Canberra di qualificarsi in semifinale erano tantissime: “Sono devastato, mi sentivo come se fosse ‘o tutto o niente’ per me in questo torneo, quindi mi sento come se avessi fallito”. Uno stato d’animo difficile da accettare, che ha spinto Kyrgios ad alcune riflessioni sul suo futuro in conferenza stampa: “Mi sento bene negli Slam, ora sto avendo successo in questi tornei, sento che nessun altro torneo conta per me“.
“Alla gente“, ha aggiunto, “non importa se sei migliorato giorno dopo giorno o se hai perso in quattro set o se hai giocato una delle tue partite migliori. Hai perso, punto. Penso che quasi tutti gli altri tornei durante l’anno siano una perdita di tempo“. Questo apre ad una miriade di incognite sul suo futuro, come Kyrgios stesso ha confessato: “Non lo so, immagino che giocherò di nuovo a Tokyo, ma non lo so. Sento davvero che questi quattro tornei saranno gli unici che avranno importanza per me”.
“È come se dovessi ricominciare tutto da capo fino all’arrivo degli Australian Open a gennaio. Tutto ora è devastante, straziante, non solo per me, ma per tutti quelli che so che stavano aspettando la mia vittoria”, ha concluso. E ora resta da capire se si tratti di parole appunto dettate dalla frustrazione, oppure se davvero c’è la possibilità che il finalista di Wimbledon si riveda solo a gennaio. In quel caso, sarebbe assente anche alle ATP Finals di Torino, dove potrebbe invece ancora qualificarsi in doppio, con l’amico Thanasi Kokkinakis.
