Berrettini, la dedica che emoziona: “È il motivo per cui io sono qua”

Matteo Berrettini si è aggiudicato il terzo turno degli US Open contro Andy Murray e nel post match ha parlato anche di un suo idolo.

Dopo le delusioni di Montreal e Cincinnati, Matteo Berrettini sta trovando conferme importanti nell’appuntamento più importante della stagione nordamericana. Il tennista romano si sta esprimendo su buoni livelli e ciò gli ha consentito di accedere agli ottavi di finale dopo aver battuto in quattro set il tre volte campione Slam Andy Murray.

Matteo Berrettini
Matteo Berrettini (Ansa Foto)

La partita non è stata delle più semplici. Nei primi due set Murray ha concesso poco e, dopo aver perso i primi due set, si è aggiudicato il terzo al tie break lasciando Matteo a 1. Nel quarto set, però, il numero 2 d’Italia è tornato con forza, fino a chiudere il match (4-6; 4-6; 7-6(1); 3-6).

Dopo aver vinto il match, Berrettini, nella tradizionale intervista post partita, ha voluto fare una dedica speciale nei confronti del suo idolo.

Matteo Berrettini: “È il motivo per cui io sono qua”

Matteo Berrettini
Berrettini (Ansa Foto)

Roger è il motivo per cui io sono qua, il motivo per cui ho deciso di giocare a tennis – le parole dell’azzurro –. Era il mio idolo da bambino, non mi perdevo una partita, seguivo tutto di lui, lo adoravo“.

In particolare, secondo Matteo, Federer è stato uno dei giocatori più importanti di sempre per il tennis, proprio come Serena Williams. “Ha portato il tennis ad un livello superiore grazie a quello che ha fatto dentro e fuori dal campo, proprio come Serena” ha dichiarato.

Così ne nascono uno su un milione, spero solamente di avere un’altra possibilità di potermi confrontare ancora contro di lui” ha poi aggiunto il 26enne romano che in carriera ha affrontato Roger soltanto due volte, a Wimbledon 2019 e alle Finals dello stesso anno, dove perse in entrambe le occasioni.

In attesa di ritrovare Federer, per Berrettini è la terza volta consecutiva che batte Murray in carriera, ma stavolta la vittoria gli consente di ottenere il pass per gli ottavi di finale, dove incontrerà lo spagnolo Davidovich Fokina. Inoltre, grazie allo stesso successo sullo scozzese, è la quarta volta di fila che centra gli ottavi dello US Open, nonché la settima per quanto riguarda gli Slam in generale.

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