Sinner e Berrettini, quando tornano in campo: il prossimo torneo con gli azzurri

Dopo la prematura uscita di scena a Cincinnati, Matteo Berrettini e Jannik Sinner cercheranno riscatto nel prossimo loro impegno in campo.

Non il periodo migliore per il tennis italiano, attualmente impegnato con la stagione americana su cemento. A Montreal e a Cincinnati, gli azzurri hanno faticato non poco, uscendo di scena prematuramente.

Jannik Sinner
Jannik Sinner (Ansa Foto)

In particolare, Berrettini e Sinner, i due “portabandiera” del movimento nostrano hanno in qualche modo deluso le aspettative non riuscendo a superare il primo turno della Rogers Cup. Il romano, peraltro, complice un sorteggio sfortunato che lo messo di fronte ad uno specialista della superficie come Frances Tiafoe, ha dovuto salutare anticipatamente anche il Masters 1000 seguente nel suo match d’esordio.

Poco meglio ha fatto, invece, l’altoatesino che, dopo le due vittorie contro Kokkinakis e Kecmanovic, non è riuscito a ripetersi con Auger-Aliassime. Agli ottavi contro il canadese, il 21enne di San Candido non ha sfruttato i due match point nel secondo set e nel terzo, di fatto, non c’è stata partita (2-6; 7-6; 6-1). E adesso la situazione ranking si fa dura per entrambi, specialmente in vista del prossimo torneo che li vedrà tra i protagonisti.

Il prossimo torneo di Berrettini e Sinner

Matteo Berrettini
Matteo Berrettini (Ansa Foto)

Infatti, sia Berrettini che Sinner, dopo qualche giorno di riposo, riprenderanno gli allenamenti per prepararsi allo US Open, ultimo Slam di stagione. Ma qui, complici le ultime sconfitte e una classifica non esattamente favorevole, potrebbero essere sorteggiati contro avversari di alto livello già dal primo turno.

Se così fosse, va da sé che le loro chance di arrivare il più avanti possibile potrebbero diminuire sensibilmente, anche perché come visto nei due Masters 1000 americani, non stanno attraversando il loro periodo migliore.

Matteo è ben lontano da quello di Stoccarda e Queen’s dove aveva raccolto solo vittorie, mentre Jannik, dopo il successo di Umago, sta faticando a ritrovare il ritmo, nonostante il cemento sia una delle superfici a lui più congeniali come visto in passato.

Se dovessero continuare così, le loro possibilità di piazzarsi tra i primi 8 (7 se consideriamo che Djokovic è già quasi sicuro di parteciparvi in virtù della vittoria a Wimbledon) della race per le Nitto Atp Finals diminuirebbero ulteriormente. Di fatto, da qui al termine della stagione per entrambi servirà compiere una vera e propria impresa per accedervi.

Ad ogni modo, insieme ai primi due d’Italia saranno a Flushing Meadows anche Fognini, Musetti e Sonego che, però, al contrario loro, figurano nella entry list dell’Atp 250 di Winston Salem, in programma dal 21 al 27 agosto.

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