Musetti, una scelta lo distingue da Sinner: sono davvero all’opposto

Musetti e Sinner sono tra i giovani più promettenti del tennis azzurro, ma una loro scelta li pone avversari anche fuori dal campo.

A sorpresa Lorenzo Musetti ha stupito tutti e ha vinto il primo torneo Atp della sua carriera aggiudicandosi il titolo ad Amburgo. Il percorso del carrarese non era partito nel migliore dei modi, quando al primo turno contro Lajovic si era ritrovato ad un passo dalla sconfitta, per poi recuperare al tie break del secondo set e archiviare la pratica nel terzo.

Lorenzo Musetti
Musetti (Ansa Foto)

Il talento dell’azzurro classe 2002 non è mai stato in discussione e, se migliorerà in alcuni aspetti del gioco, il futuro sarà tutto dalla sua parte. Intanto, si può godere il suo primo successo nel circuito maggiore e il 31° posto in classifica Atp, suo best ranking, peraltro conquistato con un bel salto in avanti di ben 31 posizioni.

Lontano dai campi da tennis, però, Lorenzo ha anche diverse altre passioni. Una su tutte la musica, meglio se grandi classici italiani e internazionali come Battisti o i Rolling Stones con Gimme Shelter. Inoltre, esattamente come Sinner, segue molto il calcio, anche se i due non tifano la stessa squadra.

Lorenzo Musetti e la sua squadra del cuore

Lorenzo Musetti
Lorenzo Musetti (Ansa Foto)

Infatti, Musetti tifa Juventus mentre Jannik per il Milan. Peraltro, come raccontò tempo fa, una volta ricevette i complimenti da un grande numero 1 azzurro: Gianluigi Buffon, storico portierone dei bianconeri e della Nazionale italiana, carrarese come lui. Poi, strano ma vero, non è un grande fan dei videogiochi, di cui non ha mai posseduto neanche una PlayStation, come ammesso in un’intervista a Sky Sport.

Adesso, però, per Musetti ci sarà l’impegno di Umago, dove si presenterà da numero 8 del seeding. Al primo turno troverà lo sloveno Aljaz Bedene, che ad Amburgo era stato l’avversario di un altro italiano, Fabio Fognini. L’obiettivo sarà senz’altro mantenersi su alti livelli per arrivare il più pronto possibile per la stagione su cemento, dove dovrà fare i conti con i migliori nei principali appuntamenti dei Masters 1000 di Montreal e Cincinnati e degli US Open.

D’altronde, come ha raccontato a La Gazzetta dello Sport, “il meglio deve ancora venire“, con la speranza di “avvicinarmi il più possibile alla top 10 e andare avanti negli Slam“.

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