Nick Kyrgios rischia una condanna: l’accusa è gravissima

Guai seri per l’australiano Nick Kyrgios, semifinalista a Wimbledon: sarà infatti processato ad agosto e rischia una pesante condanna

Nick Kyrgios ha stupito ancora. Battendo il cileno Cristian Garin, ha conquistato a Wimbledon la sua prima semifinale in carriera in uno Slam. E’ diventato così il primo australiano a spingersi così avanti in uno dei quattro tornei più importanti nel calendario del tennis mondiale dai tempi di Lleyton Hewitt allo US Open del 2005.

Guai seri per l'australiano Nick Kyrgios, semifinalista a Wimbledon: sarà infatti processato ad agosto e rischia una pesante condanna
Guai seri per l’australiano Nick Kyrgios, semifinalista a Wimbledon: sarà infatti processato ad agosto e rischia una pesante condanna (ANSA)

Oggi Kyrgios è numero 40 del mondo. A Wimbledon non si vedeva un semifinalista con un ranking così basso dal 2008. Allora, infatti, ci arrivarono il russo Marat Safin e il tedesco Rainer Schuettler, rispettivamente numero 75 e 94 del ranking ATP.

Dal punto di vista sportivo, il 2022 è una stagione di rinascita per il ventisettenne di Canberra. Kyrgios ha infatti cominciato l’anno conquistando il suo primo titolo dello Slam. Ha infatti trionfato all’Australian Open in doppio insieme a Thanasi Kokkinakis. Con questo risultato, la coppia di showmen australiani si candida per un posto alle Nitto ATP Finals di Torino a fine anno.

Kyrgios, l’accusa gravissima: sarà processato

Kyrgios, la clamorosa accusa fa scoppiare la polemica
Kyrgios, la clamorosa accusa (ANSA)

La sfida contro Garin non è stata facile per Kyrgios. Non tanto per quanto visto in campo. Ma per una vicenda che lo coinvolge e non riguarda il tennis. Prima del match, infatti, il Canberra Times ha reso noto che l’ex fidanzata Chiara Passari ha accusato Kyrgios di averla aggredita.

“Naturalmente ho molti pensieri per la testa, vorrei dire tante cose, mi piacerebbe esporre la mia versione dei fatti – ha detto in conferenza stampa -, ma i miei avvocati mi hanno consigliato di non dire niente. Quello che è successo comunque non mi ha condizionato nella partita con Garin. Certamente non è stato facile concentrarmi sul match. Quando ho letto la notizia, tutti hanno iniziato a farmi domande, ma sono rimasto fedele a me stesso. Sapevo cosa fare per vincere”.

La polizia ha confermato che l’inizio del processo è fissato per il 2 agosto. I fatti risalgono al dicembre 2021: se dovesse essere riconosciuto colpevole, in base alla legge australiana rischia una pena fino a due anni di reclusione.

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