Nadal, a Wimbledon soltanto ad una condizione: i tifosi sperano

Nadal ha vinto il Roland Garros ma il futuro si preannuncia incerto a causa dei problemi al piede, compresa la sua partecipazione a Wimbledon.

Rafael Nadal ancora di più nella storia: con il successo contro Ruud in tre set (6-3 6-3 6-0), ha raggiunto quota 14 Roland Garros e 22 titoli dello Slam. Il maiorchino ha giocato una partita impeccabile, dimostrando ancora una volta – se mai ce ne fosse stato bisogno – che, nonostante i 36 anni e un piede che lo tormenta, è tuttora uno dei migliori giocatori di questa epoca.

Rafael Nadal
Rafael Nadal (Ansa Foto)

Una volta terminato l’incontro, c’è stato anche il tempo per una buona notizia per tutti i tifosi che in questi anni lo hanno seguito, e stanno seguendo, con grande ammirazione. Il campione di Manacor, infatti, ha annunciato che continuerà a giocare, almeno fino a che il fisico glielo consentirà.

A Parigi, i problemi non sono mancati per Rafa, che ha dovuto sottoporsi a diverse infiltrazioni per addormentare i nervi del piede. In questo modo, ha limitato il dolore ed è potuto arrivare fino in fondo al torneo. E in questo senso, il futuro è ancora un’incognita per lui, che nei prossimi giorni dovrà decidere il da farsi, anche perché tra due settimane c’è Wimbledon.

Nadal: “Non ripeterò ciò che ho fatto per questo Roland Garros”

Rafael Nadal
Nadal (Ansa Foto)

È stato lo stesso ex numero 1 del mondo a spiegare quali saranno i prossimi passi nel post finale del Roland. “Ora è il momento di valutare cosa fare – ha affermato –. L’idea è cercare un trattamento che possa rendere la condizione di anestesia del nervo del piede più o meno permanente“.

Già la prossima settimana, lo spagnolo si sottoporrà “a una terapia con radio frequenze che bruceranno una parte del nervo e proveranno a creare la situazione che è stata creata con l’anestetico, ma per un periodo più lungo“.

Se questa terapia funziona continuerò a giocare – prosegue –. Se non funziona allora dovrò prendere una decisione importante“. In particolare, l’alternativa è: “un’operazione chirurgica importante senza avere la certezza che le cose possano essere risolte” ha aggiunto.

L’importante, come ha detto lo stesso Rafa, è procedere step by step e vedere come va questa prima terapia. Se avrà successo “sarò pronto a giocare la stagione sull’erba“.

Perciò, ci sono ancora chance di vederlo al grande evento di Londra, anche se dipenderà tutto dalle sue condizioni. “Sarò a Wimbledon se il mio corpo sarà pronto a giocare in quel torneo – le sue parole –. Nessuno vuole saltare Wimbledon, è un torneo importante dove ho già avuto successo in passato“. Tuttavia, ha escluso a priori una situazione come quella che ha vissuto a Parigi: “Non ripeterò ciò che ho fatto per questo Roland Garros per giocare a Wimbledon“.

Dunque, questa la via che Nadal e il suo staff vorrebbero intraprendere, anche se giocare in queste condizioni, così come ha fatto in Francia, lo esporrebbe ad alcuni rischi. “Si tratta ovviamente di un rischio, di una possibile distorsione alla caviglia o di altri problemi possibili. Ma il Roland Garros è il Roland Garros” ha dichiarato.

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