Tennis, il campione è nei guai: 18 mesi di stop per doping

Per quanto sia meno frequente qui che in altre discipline sportive, anche il tennis non è esente da polemiche e da casi di natura, per così dire, giudiziaria. Per il campione arriva adesso un colpo durissimo da mandar giù, dal momento che deve fare i conti con una squalifica per doping davvero molto dura.

Il mondo di questo fantastico sport, come è noto e come è normale che sia dal momento che gli atleti sono pur sempre esseri umani, non è estraneo a scandali o fatti di cronaca giudiziaria. Per così dire. Ancora una volta, però, finisce sulle prime pagine, come si suol dire, a causa di qualcosa che non propriamente lusinghiero, dal momento che chiama in causa uno dei talenti più in vista del tennis a livello mondiale. Per lui, infatti, è arrivata una decisione a dir poco dura da parte dell’ITIA. Ed il centro della questione è uno dei temi centrali nello sport a 360 gradi, vale a dire il doping. Andiamo a ricostruire che cosa è accaduto nel dettaglio.

Tennis, squalifica
Uno dei campioni del grande tennis subisce un duro colpo: squalifica per 18 mesi decisa dalla Federazione internazionale

Il tennista subisce una grave squalifica

Come è noto, in tutti gli sport le regole relative al doping sono sempre molto stringenti. Una delle principali da tenere in considerazione è quella relativa alla localizzazione dell’atleta. Per i test a sorpresa, infatti, ciascun tennista deve comunicare alle proprie autorità gli spostamenti.

E’ proprio questa la violazione di cui si è macchiato Brooksby, che nel giro di 12 mesi per 3 volte ha comunicato erroneamente la propria localizzazione. L’International Tennis Integrity Agency, dopo aver ascoltato le ragioni e le spiegazioni dell’americano, ha deciso per una squalifica di 18 mesi. Un duro colpo per la sua carriera.

Squalifica Brooksby
Il campione americano Brooksby deve fare i conti con una lunga squalifica di 18 mesi per non essersi presentato tre volte al test antidoping

Tennis, 18 mesi di squalifica per Brooksby

Ventiduenne, si tratta di uno dei talenti emergenti più interessanti di tutto il panorama calcistico internazionale, ma se tutto dovesse essere confermato sarebbe certamente un duro colpo per la sua carriera, ancora tutto in divenire. Si tratta di una situazione molto delicata. Quando ha saputo dell’accusa, ha scelto per la sospensione volontaria e, di conseguenza, l’inizio della sanzione sarà retrodatata al 5 luglio del 2023. Potrà, quindi, tornare in campo solo il 4 gennaio del 2025. Allo stato attuale delle cose occupa la posizione numero 33 nel ranking ATP.

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