Gianluca Vialli, l’ultima confessione commuove il mondo del calcio

Svelato un retroscena commovente che riguarda Gianluca Vialli, scomparso a gennaio scorso dopo una lunga battaglia con il cancro

Sono passati nove mesi da quando Gianluca Vialli ci ha lasciato. L’ex calciatore se ne è andato dopo aver combattuto sempre a testa alta con il cancro ma il suo ricordo è ancora limpido nella memoria di tutti.

Gianluca Vialli retroscena Fedez
Gianluca Vialli, il ricordo è ancora vivo (Ansa) – Tennispress.it

Un uomo forte e coraggioso, sia fuori che dentro il campo, descritto sempre con parole d’elogio da chi lo ha conosciuto di persona. I suoi colleghi del mondo del calcio oggi ammettono di sentire la sua mancanza, soprattutto dopo tutto quello che ha dato come persona ancora prima che come giocatore.

Se da una parte il suo talento in campo era ben visibile a tutti, dall’altra non tutti lo conoscevano come uomo. Di racconti commoventi in questi mesi ce ne sono stati tanti, arrivati da alcuni dei suoi più grandi amici, come Roberto Mancini, con il quale ha condiviso uno storico Scudetto conquistato con la Sampdoria e l’Europeo vinto con la Nazionale a Wembley nell’estate del 2021. Ricordi che sono stati condivisi anche da parte di altre persone che hanno esaltato la personalità di Gianluca come esempio da seguire.

Gianluca Vialli, il ricordo di Fedez è commovente

Tra gli ultimi a ricordare Vialli c’è Fedez. Il noto artista milanese ha passato giorni molto difficili per via di un’operazione urgente a cui si è sottoposto nell’ospedale Fatebenefratelli di Milano a causa di un’emorragia interna causata da due ulcere.

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Fedez svela un retroscena su Gianluca Vialli (Ansa) – Tennispress.it

Fortunatamente, tutto si è risolto per il meglio, con la convalescenza che adesso prosegue a casa tra gli affetti di sempre. In un’intervista al Corriere della Sera, Fedez ha avuto modo di chiarire cosa gli è successo, ma ha anche parlato di Vialli per quanto fatto nei suoi confronti prima che se ne andasse per sempre.

Mi emoziono mentre lo ricordo – ammette –. Le poche interviste che aveva fatto erano riuscite a dare speranza. Rileggerle mi aveva aiutato a non farmi sentire la solitudine della malattia, l’ingiustizia della malattia“.

Parole, queste, molto toccanti, al quale è seguito il racconto della loro esperienza comune. “Entrambi dovevamo affrontare un tumore al pancreas – ha detto –. Io dovevo superare lo stesso intervento che lui aveva superato. Fu la prima volta che piansi al telefono con una persona che non avevo mai visto“. E ancora: “Fu una cosa molto forte. Vialli era una persona fantastica. Mi è stato molto vicino sia prima che dopo l’operazione“.

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