Victor Osimhen ancora al centro delle discussioni a Napoli: stavolta non c’entra un video ironico, ma addirittura un giocattolo
Osimhen si prende ancora la scena a Napoli: l’attaccante nigeriano è protagonista di un altro caso, anche se questa volta è stato tirato in ballo inconsapevolmente. La polemica è nata perché sarebbe in arrivo sul mercato un bambolotto preciso ed identico al numero 9 partenopeo.
Mancano, naturalmente, i loghi della società di De Laurentiis. Cicciobello è nero con il capello biondo. Indossa la mascherina, ha il numero 9 sul pantaloncino e ha scritto in petto bomber. La maglietta che ha ha gli stessi tagli della scorsa stagione. Il Napoli, naturalmente, è subito sceso in campo minacciando di adire per vie legali se Giochi Preziosi non ritirerà il giocattolo dal mercato. Questo per tutelare l’immagine del suo calciatore. Di sicuro Cicciobello andrà a ruba se dovesse rimanere in vendita.
Resta il fatto che Osi fa sempre notizia in qualsiasi modo. È diventato un personaggio calcistico ma anche dell’imprenditoria. Magari a lui farà anche piacere un prodotto del genere e lo comprerà per regalarlo a suo figlio. Aurelio De Laurentiis, al termine della gara con il Real, ha parlato del suo bomber, auspicando nel rinnovo. Gli azzurri hanno vinto a Braga ma non hanno convinto soprattutto nel secondo tempo sa che il fatto che non calci più i rigori sia dovuto a quel video “maledetto”. E ci può stare. Ma poi bisogna pensare alle cose costruttive.
Osimhen e il “bambolotto bomber” che fa arrabbiare il Napoli
Osimhen ha 24 anni ma è un signor professionista che guadagna tanti soldini. E ne potrebbe guadagnare molti di più se accettasse l’offerta di De Laurentiis. Il presidente non mollerà facilmente l’affare. Sa che dai piedi e dalla testa di Victor dipendono i suoi successi e di conseguenza i suoi incassi. Gli ha teso la mano il patron all’attaccante ma al momento non ci sono novità. Il nigeriano vuole ancora aspettare prima di dare il suo assenso al prolungamento del contratto con tanto di aumento dello stipendio.
Ben dieci milioni di euro con una clausola rescissoria per l’estero di 150 milioni di euro. Niente male. Ma nulla è scritto. L’ottimismo di De Laurentiis fa ben sperare ma il ragazzo non si scompone. È sì concentrato a livello calcistico ma per quanto riguarda il suo futuro non ne vuole parlare. Molto probabilmente è ancora molto arrabbiato per la questione Tik Tok.
