Pozzecco si lascia andare: la dedica speciale e le lacrime

Nell’Italia che sogna in grande ai Mondiali di basket c’è la mano di Gianmarco Pozzecco che ancora una volta ha fatto emozionare tutti

Per entrare nella storia e per inseguire anche il sogno delle Olimpiadi. Alla vigilia dei Mondiali di basket in Oriente la spedizione azzurra coltivava molti sogni, ma alcuni sembravano irrealizzabili. Ora però anche grazie a Gianmarco Pozzecco si stanno concretizzando e tutto appare possibile.

Gianmarco Pozzecco dedica Mondiali Basket
La dedica speciale per Pozzecco (Ansa) – Tennispress

Arrivare ai quarti di finale, come non succedeva da 25 anni, e sfidare gli Stati Uniti che rimangono i maestri anche se qui hanno mandato una squadra modesta. Due missioni diventate possibili grazie alla vittoria sulla Serbia e ad una forza doi volontà che è stato il vero marchio di fabbrica fino ad oggi tra Filippine e Malesia.

L’ultimo incrocio ufficiale con gli statunitensi, 17 anni fa sempre ai Mondiali ma a Sapporo in Giappone. Finì 94-85, con gli azzurri in partita almeno per tre quarto. Ma in quella squadra c’erano tra gli altri Carmelo Anthony e Dwayne Wade che chiusero con 61 punti in due, Chris Paul più un giovane LeBron James.

Oggi a far paura è soprattutto Paolo Banchero, uno dei pochi che finora in questi Mondiali non abbia tradito la sua missione. Non è ancora una stella, ma è certamente tra i migliori della spedizione a stelle e strisce, anche se Steve Kerr (il vero top player) lo fa giocare spesso da centro invece che da ala forte. Il tempo dirà se abbia fatto bene a sposare la causa degli Stati Uniti invece dell’Italia, per adesso è solo un avversario.

Pozzecco si lascia andare: quella dedica speciale che ha commosso tutti i tifosi azzurri

C’è un unico comune denominatore, anzi due, tra il passato e il presente dell’Italbasket pensando alla sfida (im)possibile con gli Stati Uniti. Il 3 agosto 2004, pochi giorni prima delle Olimpiadi di Atene, amichevole alla Köln Arena. Finì 95-78, ma per l’Italia, anche se alla vigilia non ci credeva nessuno. E quella nazionale conquistò un argento olimpico che è stato anche l’ultimo grande squillo.

In panchina c’era Charlie Recalcati, che oggi fa l’assistente di lusso come grande consigliere dello staff tecnico. E in campo Gianmarco Pozzecco che aveva sfidato e battuto una squadra composta tra gli altri da James, Duncan, Wade, Anthony e Iverson, con Larry Brown in panchina.

Gianmarco Pozzecco dedica Mondiale Basket
Gianmarco Pozzecco grande protagonista ai Mondiali di Basket (Ansa) – Tennispress.it

Adesso è toccato a lui preparare la partita, come ha fatto per tutti questi Mondiali. Agli Europei dello scorso anno avevamo capito che l’Italia del Poz poteva essere tutto e il sui contrario, ce lo ha confermato anche qui ai Mondiali. E anche se rimane un personaggio in qualche modo divisivo, ma adorabile, è indubbio che ci sia anche la sua mano.

L’Italia non è forse la squadra più equilibrata, ma è certamente un grandissimo gruppo e questo è merito dell’allenatore. Dopo la vittoria su Portorico, Pozzecco ha spiegato che ci credevano in pochi, ma lui conosceva benissimo il valore dei suoi ragazzi. Ora si sente come quello che si è imbucato ad una festa ma proprio per questo non vuole andarsene.

C’è stato spazio anche per un siparietto divertente con il presidente federale Giovanni Petrucci, che l’ha voluto e anche difeso. “Vieni qui, amore mio”. Gli ha urlato Pozzecco per un segmento che passerà alla storia.

La vera dedica è per altri, in mezzo alla lacrime che non ha saputo trattenere. I suoi ragazzi, certo, ma anche la sua compagna e la piccola Gala, la figlia nata sei mesi fa e che non vede il papà da due mesi.

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