Jannik Sinner è entrato nella storia del tennis italiano con la vittoria a Toronto e ora è arrivata un’altra bella notizia. I tifosi sono entusiasti
Grazie ad una settimana giocata ai massimi livelli è riuscito a portare a casa anche il primo Master 1000 della carriera, oltre ad aver fatto segnare un altro importantissimo record italiano.
Un crescendo rossiniano quello di Jannik Sinner a Toronto, dove l’altoatesino è riuscito finalmente ad ottenere la prima benedetta vittoria in un torneo della categoria più prestigiosa a livello Atp.
Che sia un predestinato lo si sa ormai da anni ma le due sconfitte nelle precedenti finali Master, entrambe a Miami (con Hurkacz nel 2021 e con Medvedev quest’anno) avevano lasciato l’amaro in bocca. Sinner ha sempre conquistato scalpi importanti, anche contro i top-10 negli Slam, ma era sempre mancato l’acuto finale.
Dei suoi sette titoli (prima di Toronto) non compariva nessun Master 1000 (e ovviamente nessun Major) e questo un po’ stonava con un talento davvero straordinario. Invece nella città più “italiana” del Canada, come per magia Sinner ha messo tutto insieme, fino alla finale.
Prima ha dato dimostrazione di grande tenuta fisica e mentale contro Monfils, superato al terzo set con il punteggio di 6-4 4-6 6-3. Poi si è lanciato alla grande in semifinale contro Tommy Paul (giustiziere di Alcaraz nei quarti), battendolo con un doppio 6-4, in un match complesso ed equilibrato.
Sinner, a Toronto infrange un altro record
Tra l’altro contro l’americano Paul, Sinner ha battuto un importante record del tennis italiano. L’atleta di San Candido, infatti, è stato il primo azzurro di sempre a raggiungere almeno 40 vittorie stagionali a livello ATP per 3 stagioni consecutive, dall’inizio dell’Era Open (1968).
Un segno di grande continuità e di crescita costante a cui si è ovviamente sommata la gioia infinita della vittoria in finale su Alex De Minaur. Un Sinner implacabile, in grado di spazzare via l’australiano con un 6-4 6-1 che non ha avuto storia.
Tra l’altro, De Minaur sembra essere proprio l’avversario perfetto per Jannik quando si tratta di riscrivere la storia, visto che nel 2019, sempre contro di lui, l’altoatesino si aggiudicò le Next Gen Finals a Milano.
Sinner ora diventa il secondo italiano di sempre ad aver conquistato almeno un Master 1000, dopo quello ottenuto da Fabio Fognini nel 2019 a Montecarlo. Per il classe 2001 c’è anche un importante balzo in avanti in classifica, visto che da questa settimana sale al numero 6 del ranking ATP (eguagliando Berrettini).