Cristiano Giuntoli avvisa i tifosi. La presentazione ufficiale del nuovo dirigente è stato un momento importante per comprendere come sarà la nuova Juventus
Il 2023 ha rappresentato per la Juventus un altro Annus horribilis come il 2006. L’inchiesta Prisma come Calciopoli. Diverse le conseguenze in sede di giustizia sportiva, niente serie B ma una penalizzazione di 10 punti che ha di fatto impedito alla Juventus di accedere alla prossima Champions League, con conseguente danno economico molto elevato.
Mentre a livello dirigenziale le conseguenze sono state le medesime: azzeramento totale. Piaccia o no è da qui che riparte la nuova Juventus ricostruita da John Elkann ed è da qui che parte la ricostruzione di Cristiano Giuntoli.
Senza questa premessa non si possono comprendere pienamente le parole del nuovo direttore sportivo bianconero. La giornata del 18 luglio 2023 non verrà ricordata soltanto per la presentazione ufficiale del nuovo direttore sportivo bianconero, ma come un momento di svolta radicale nella storia della Juventus, costretta a un cambiamento importante rispetto al recente passato
Juve, Giuntoli avvisa i tifosi: la svolta è servita
La nuova Juventus post Andrea Agnelli sarà una società che dovrà autofinanziarsi e in questo momento in cui i conti sono decisamente in rosso, le difficoltà si raddoppiano.
Cristiano Giuntoli ha parlato sempre con il sorriso sulle labbra, con la professionalità che lo contraddistingue e che ha fatto sì che la proprietà lo scegliesse come l’uomo da cui ripartire. “Il club mi ha chiesto di tornare ad essere competitivi e sostenibili: dobbiamo dare un occhio ai conti e alla storia della Juve“. In queste parole vi è la Juventus di oggi e di domani ed è un messaggio chiaro rivolto ai tifosi.
Giocatori come Vlahovic o Chiesa sono ritenuti incedibili fino al momento in cui non arriva l’offerta che fa crollare le certezze sulla loro permanenza. Competitività e sostenibilità sono le due parole d’ordine, dove però i conti avranno sempre la priorità sui risultati del campo. E quando i conti lo richiederanno vi potranno essere dolorose soluzioni. L’essere virtuosi, soprattutto all’inizio, renderà tutto più difficile, ma è questa l’unica strada da seguire ed alla fine ripagherà dei sacrifici fatti.
I tempi cambiano e cambia anche la Juventus. Cambia la sua storia, esattamente 100 anni dopo l’avvento della presidenza Agnelli. Chissà cosa ne penserà Allegri, ancora in attesa di nuovi acquisti a un mese esatto dall’inizio del nuovo campionato.
