Tennis, drammatico retroscena: “Mi ha salvato”

Una drammatica confessione scuote il mondo del Tennis proprio nei giorni in cui si sta disputando Wimbledon

Ogni volta che comincia la magia di Wimbledon è un’emozione unica. Quella legata ai tennisti di oggi ma anche alle grandi leggende del passato. Perché tutti sognano di avere un posto al sole sull’erba londinese, ma c’è anche chi confessa di essere stata salvata grazie allo storico torneo dello Slam.

Marion Bartoli dramma anoressia
L’ex campionessa racconta il suo dramma (Ansa) – Tennispress.it

Lei è Marion Bartoli. Per una decina di anni, la tennista francese è stata grande protagonista del calendario Wta e a Church Road ha anche raggiunto due finali. La prima nel 2007 persa contro Venus Williams che, all’epoca, era quasi ingiocabile. La seconda sei anni dopo, vinta contro la tedesca Sabine Lisicki, il punto più alto della sua carriera.

Come è successo nel 2015 a Flavia Pennetta dopo il trionfo agli US Open, anche la francese dopo quella vittoria ha deciso di dire basta. Il fisico le stava presentando il conto, non ce la faceva più a reggere la pressione di allenamenti e di problemi muscolari, sentiva di aver dato tutto.

Così Marion, nonostante fin da ragazzina il tennis fosse stato il suo mondo con risultati importanti come dicono gli otto titoli Wta e il numero 7 in classifica, ha staccato la spina. In realtà però tre anni dopo aveva anche deciso di riprovarci, passando inizialmente da alcune esibizioni per vedere come avrebbe risposto il suo fisico.

Un tentativo andato a vuoto, ma in fondo è stata anche la sua salvezza, come ha confessato senza nessuna censura adesso in una intervista al ‘Guardian’. Perché gli organizzatori del torneo le hanno salvato li vita, l’ha capito dopo.

Marion Bartoli racconta tutto, è cambiata all’improvviso

Marion Bartoli ha spesso faticato a tenere il passo con il suo fisico. E quando, dopo il trionfo di Wimbledon, ricominciò a frequentare il suo ex, la situazione è diventata drammatica. Lui faceva continuamente paragoni con le altre ragazze, la rimproverava quando metteva su qualche chilo in più. Era diventata una battaglia contro se stessa e stava diventando anoressica.

Un problema che aveva sottovalutato e rischiava di farla affondare. Fu Philip Brook, all’epoca presidente dell’All England Lawn Tennis and Croquet Club, in qualche modo a salvarla.

Marion Bartoli dramma anoressia
Marion Bartoli ha vinto Wimbledon nel 2013 (Ansa) – Tennispress.it

Perché, nel 2016, quando la Bartoli voleva tornare in campo nel Torneo delle Leggende, glielo impedì. Le disse che non potevano correre il rischio che avesse un collasso o un malore peggiore in campo.  Quella fu la sveglia.

“Wimbledon mi ha salvata. Se non avessero fatto risuonare quel campanello d’allarme, probabilmente avrei continuato ad andare sempre più giù”, ha ammesso adesso. Ha affrontato un percorso per ritrovare il suo equilibrio, nel novembre 2019 ha sposato il calciatore belga Yahya Boumediene e due anni fa è diventata anche mamma di Kamilya.

Oggi è madrina del Roland Garros, commentatrice tecnica per Eurosport ma soprattutto ha trovato anche successo nel campo della moda. Il tennis resta una passione da praticare anche come allenatrice (nel recente passato della Ostapenko). Ora va davvero bene così.

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