Valentino Rossi è sempre più protagonista nel mondo degli sport motoristici. Dopo l’addio alla MotoGP non ha alcuna intenzione di fermarsi
Che le ruote siano due, tre, quattro o anche di più non fa molta differenza. Quando si è un fuoriclasse assoluto e di livello mondiale come Valentino Rossi basta un veicolo qualsiasi per esaltarne il talento inarrivabile. Perchè la verità indiscutibile e oggettiva in questa storia è proprio il Dottore con la sua capacità unica di trasformare in oro tutto quello che tocca. O meglio, tutto ciò che passa sotto la sua guida.
Dopo l’addio definitivo alla MotoGP al termine del 2021 molti erano convinti che il pilota pesarese avrebbe cambiato vita dall’oggi al domani, dedicandosi solo alla sua nuova carriera di proprietario e manager della Racing Team VR46, la scuderia da lui fondata e portata avanti con impegno e fatica.
Ma nessuno aveva fatto i conti con la voglia di Rossi di andare oltre i propri limiti, con il suo spasmodico desiderio di rimettersi in gioco in una competizione diversa dal motomondiale. Per questo ha destato stupore e meraviglia la scelta di cimentarsi con le auto Gran Turismo, una categoria che fino a poco tempo fa non aveva mai neanche preso in considerazione.
Valentino Rossi non ha limiti: il commento fa impazzire i tifosi
A quel punto erano comunque pochi a scommettere sulle sue chance di successo nel mondo dell’endurance. Quei pochi però hanno avuto ragione. Rossi, dopo un inizio in sordina, ha cominciato a collezionare piazzamenti sempre più importanti, fino alla prima grande affermazione con la vittoria alla Road to Le Mans, gara di contorno della storica competizione francese.
I complimenti al fenomeno di Tavullia sono arrivati in primis da chi poi ha vinto la 24 Ore di Le Mans, il pilota italiano Antonio Giovinazzi che ha riportato al successo la Ferrari in questa gara unica dopo mezzo secolo. Il trentenne atleta originario di Martina Franca, con un passato anche in Formula 1, non ha lesinato elogi nei confronti di Valentino Rossi.
“Valentino Rossi sta facendo in macchina cose nessuno di noi potrebbe fare in moto – ha commentato Giovinazzi – l’ho sempre ammirato. È straordinario anche il fatto che dopo il ritiro dalla MotoGP, invece di prendersi un po’ di pausa, abbia ripreso a lottare e a lavorare duro in un ambiente così diverso. Non saprei come altro definirlo se non un fuoriclasse”.