Dopo il trionfo in Coppa Italia, il big dell’Inter è destinato all’addio: si apre un doppio binario tutto italiano
E fu così che arrivò la nona Coppa Italia della storia dell’Inter. La seconda consecutiva, così come due sono i trofei in stagione conquistati dalla squadra allenata da Simone Inzaghi. In attesa del terzo, quello più dolce, quello più prestigioso, ma anche quello più difficile da raggiungere, per il quale bisognerà aspettare il 10 giugno. Ad Istanbul, davanti alla corazzata Manchester City, l’Inter proverà a completare uno storico tris di Coppe. Sarebbe una stagione da consegnare ai posteri, se già non lo sia, in qualche modo.
Nelle ultime decisive gare della stagione – sia nel doppio confronto europeo col Milan, sia nella stessa finale dell’Olimpico contro la Fiorentina – Inzaghi ha praticamente mandato in campo la stessa formazione, se si fa eccezione per l’assenza di Mkhitaryan, indisponibile per la gara contro la Viola. E per la presenza, come da tradizione quest’anno per i match di Coppa Italia, di Samir Handanovc, schierato dal primo minuto da Capitano.
Il portiere sloveno, dopo aver prolungato il suo contratto coi nerazzurri per un’altra stagione, è però al passo d’addio. La meritata passerella di Roma è la degna conclusione di un’avventura che ha portato in dote tante soddisfazioni e molte vittorie. La carta d’identità però parla chiaro e potrebbe essere arrivato il momento di lasciare spazio alle nuove leve.
Handanovic via, chi può sostituirlo
Da tempo la dirigenza nerazzurra si sta guardando intorno alla ricerca di un portiere di talento da affiancare ad Andre Onana. O magari in grado addirittura di prendere il suo posto, qualora Marotta cedesse alle lusinghe milionarie che alcuni club di Premier hanno avanzato per il camerunese.
Lo scorso anno fu battuta con insistenza la pista Meret, che però è poi rimasto a Napoli facendo le fortune di Spalletti. Assieme al friulano, un altro estremo difensore italiano era già finito nelle mire del club meneghino. In qusto caso i tentennamenti di Marotta favorirono l’inserimento del Monza. Che, doppia ironia della sorte, non ha poi fatto praticamente mai giocare l’ex Cagliari, a cui prima Stroppa e poi Palladino hanno sempre preferito Michele Di Gregorio.
Ora Alessio Cragno è tornato nel mirino del dirigente nerazzurro che, tra l’altro, può vantare rapporti eccellenti con Adriano Galliani. Il Monza, salvo con largo anticipo, ha già onorato il riscatto obbligatorio fissato a 3,6 milioni con il Cagliari. Tuttavia, il possibile affare tra Inter e Monza potrebbe essere ‘rovinato’ da Guglielmo Vicario, il nuovo ‘crack’ del calcio italiano, per il quale i nerazzurri hanno già mostrato grande apprezzamento.
La folta concorrenza sull’estremo difensore dell’Empoli – già ampiamente sondato da Juve e Roma – potrebbe però rappresenta un ostacolo importante per i nerazzurri. Ecco dunque che Cragno resta l’alternativa più percorribile nel ruolo di vice Onana, col nativo di Fiesole che dovrebbe spostarsi solo di qualche chilometro per approdare finalmente in una big del nostro calcio.
