Ayrton Senna, l’ultimo retroscena scuote la Formula 1: poteva cambiare tutto

A distanza di quasi 30 anni dalla sua morte, è emerso un altro retroscena sulla carriera del grandissimo Ayrton Senna

Una carriera forse troppo breve, spezzata da un destino funesto, con il ricordo dell’incidente di Imola che è ancora vivo nella memoria degli appassionati che hanno dovuto assistere alla prematura scomparsa di Ayrton Senna, uno dei più grandi piloti di sempre in Formula 1.

Ayrton Senna, il retroscena di Eddie Jordan
Ayrton Senna, stava per succedere: poi il tragico incidente (Ansa) – Tennispress.it

Il brasiliano ha lasciato un vuoto incolmabile nel cuore di tutti, compresi i suoi avversari (Alain Prost su tutti) con i quali ci sono stati duelli memorabili in pista. La loro era una sana competizione sportiva che sì, spesso e volentieri raggiungeva tensioni elevate, con il rispetto che non è mai venuto a mancare.

Del resto, che fosse un campione nato lo si era già intuito dai suoi primi anni in Formula 1 ed era soltanto una questione di tempo prima che ottenesse il suo primo titolo iridato con la McLaren. Un talento cristallino, il suo, tanto da guadagnarsi le attenzioni degli addetti ai lavori ancor prima di fare il suo debutto nello sport principe del motorsport. Ed è stato uno di loro a rivelare un retroscena che finora non era mai emerso.

Ayrton Senna, l’ex proprietario del team lo ammette: ci provò due volte

In particolare, Ayrton sarebbe stato vicino a firmare con Eddie Jordan nel 1983. L’obiettivo dell’ex manager irlandese, come da lui spiegato in un’intervista riportata da FormulaPassion.com, era quello di convincerlo a correre per il suo team di Formula 3. Tuttavia, “non ce l’ho fatta perché era sotto contratto con Marlboro” ha raccontato.

Lo stesso Jordan ha poi rivelato che con il campione brasiliano nacque una bella amicizia dopo quell’episodio, tanto che Senna lo mise in contatto con Rubens Barrichello, futuro pilota della Jordan in F1 a inizio anni ’90.

Eddie Jordan svela un retroscena su Ayrton Senna
Eddie Jordan ci andò vicino: non lo sapeva nessuno (LaPresse) – Tennispress.it

Ma quello fu soltanto una delle vicende che li riguardò e, infatti, a metà degli anni Novanta, quando l’ormai già tre volte iridato voleva cambiare aria dopo la parentesi con la McLaren, Jordan ha provato ancora a convincerlo a correre con lui, stavolta però in Formula 1.

Un’offerta quella di Jordan non come tutte le altre che, solitamente, prevedono soltanto un accordo per correre in pista. “Gli ho proposto il 50 percento del team a titolo gratuito per farlo accettare – le sue parole –, avrebbe dovuto essere co-proprietario“.

I benefici, nonostante questo grande sforzo di cedergli la metà del team, sarebbero stati tanti secondo Jordan, ma, purtroppo, alla fine l’affare non andò a buon fine per via della tragica morte di Senna avvenuta a Imola 1° maggio 1994. “Non sono sicuro che avrebbe accettato, ma le trattative erano ormai avanzate – conclude –. Voleva avere un team e io gli stavo offrendo questa opportunità“.

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