Tennis, l’ex numero uno del mondo ha subito una sconfitta pesantissima a Montecarlo. Che batosta per il campione
In questi giorni ha preso il via il torneo di Montecarlo, terzo Masters 1000 dell’anno che apre ufficialmente la stagione sulla terra battuta. Si tratta di un impegno molto importante al quale tutti mirano alla soddisfazione massima, ma che stavolta ha dovuto fare i conti con diverse defezioni “di lusso”.
Tra i principali assenti di questa edizione troviamo Carlos Alcaraz che ha dovuto rinunciarvi a causa di un infortunio, il terzo di questo 2023 in cui ha già saltato Adelaide, Australian Open e Acapulco. Non prima però di aggiudicarsi i titoli di Buenos Aires e Indian Wells, tornando, seppur per poco tempo, anche in cima alla classifica Atp.
Oltre a Carlitos, anche il connazionale Rafa Nadal è alle prese con un problema fisico, ma ancora più grave, che lo sta tenendo fuori dal circuito da ormai tre mesi. Un brutto colpo per il maiorchino che sperava di tornare in campo a Montecarlo dove aveva già vinto in undici occasioni in passato.
Situazione forse ancora peggiore per chi, al contrario loro, ha giocato il primo turno del torneo, dove però non è riuscito ad esprimersi come avrebbe voluto. Si tratta di Andy Murray, che a questo punto potrebbe persino decidere di interrompere qui la sua stagione sul rosso.
Andy Murray, che batosta: non gli era mai capitato prima
In particolare, lo scozzese ha fatto il suo esordio nel Principato nel match che lo ha messo di fronte ad Alex de Minaur, testa di serie numero 14 del torneo. È stata una partita mai in discussione, con il suo esito già indirizzato in favore dell’australiano dopo la chiusura del primo set. Nel secondo, poi, Murray ha fatto qualcosa di più, ma alla fine non è bastato per evitare la sconfitta.
L’incontro si è concluso con un pesante 6-1 6-3 per de Minaur che di fatto non ha lasciato scampo all’ex numero uno del mondo, visibilmente in difficoltà sulla terra rossa di Monaco.
Nell’intervista post match, Murray ha spiegato cosa non ha funzionato, arrivando a dire che una sconfitta così non l’aveva mai subita. “Non c’è stato niente di buono nel mio match con De Minaur, anche se non so a cosa sia dovuto – le sue parole –. Non ho giocato bene nemmeno a Miami, ma questa partita è stata anche peggiore“. E ancora: “Ho servito male e non ho giocato bene né col dritto né col rovescio. Anche in risposta avrei potuto fare di più, così come nella scelta dei colpi. Ho avuto un paio di match simili in passato, ma non mi ero mai sentito così in campo“.
E dire che alla vigilia del torneo si sentiva bene, come ha detto nella stessa intervista, ma la partita non è andata come sperava, tanto da definirla “demoralizzante” e “orrenda“, “una delle partite più brutte della mia carriera“. Ora, dunque, lo attende una decisione importante: proseguire sulla terra rossa oppure no. “Insieme al mio team dovrò pensare molto bene al da farsi nei prossimi mesi, se continuare sulla terra o allenarmi diversamente” ha concluso.
