Flop Ferrari, la dura accusa di Briatore: da non credere

Flavio Briatore ha parlato della crisi in casa Ferrari, dopo i due primi gran premi stagionali finiti tutti in maniera negativa. L’ex manager automobilistico ha fatto un’analisi severa.

La stagione automobilistica 2023 non si è aperta bene per la Ferrari. La scuderia italiana, che quest’anno si prefigge l’obiettivo di tornare a competere per vincere sia il mondiale piloti che quello costruttori, è partita col piede sbagliato. Una sorta di continuazione del finale del mondiale 2022, tra errori tecnici, distrazione e strapotere Red Bull.

Briatore
Flavio Briatore – Tennispress.it

I risultati del primo Gran Premio in Bahrein hanno segnalato immediatamente un grosso problema tecnico e di affidabilità per la Ferrari SF-23 di Charles Leclerc. Il monegasco, in lotta per un piazzamento da podio, ha dovuto scegliere il ritiro, finendo la sua corsa anzitempo.

Non è andata meglio invece nel secondo GP stagionale in Arabia Saudita, complice la penalità di 10 posizioni subita da Leclerc e la scarsa vena di Sainz, entrambi ancora lontani dal podio. Mentre Verstappen e Perez con le due Red Bull hanno continuato a dominare in lungo ed in largo.

Flavio Briatore ed il suo punto di vista severo sulla crisi in casa Ferrari

Ma perché la Ferrari, marchio storico e prestigioso in F1, non riesce più ad essere competitiva per il titolo da ben 15 anni? Una risposta ha provato a darla Flavio Briatore nell’intervista concessa al Corriere della Sera.

Leclerc
Leclerc, pilota della Ferrari – Tennispress.it

Briatore, ex manager di Renault e Benetton, ha detto la sua puntando il dito contro la scuderia di Maranello, in particolare per la gestione tecnica e societaria e sulle recenti scelte: “Succede spesso: intorno a Maranello c’è gente che parla durante l’inverno quando bisognerebbe fare un’analisi approfondita sul perché non si vince da più di 15 anni. La proprietà Ferrari non la vedo molto impegnata in questo. Non basta cambiare un singolo. Servono personaggi di peso in squadra, ora non ci sono. Ricordo che hanno iniziato a vincere con continuità quando mi hanno portato via 10-12 persone dalla Benetton. Hanno fatto bene”.

Ad esempio Briatore non è così d’accordo con la cacciata di Mattia Binotto come team principal:  Binotto aveva fatto un buon lavoro, l’anno scorso la Ferrari era competitiva. Però poi aveva accentrato troppe responsabilità su di sé e questo crea problemi. Sono cambiate le regole in corsa ed è stata penalizzata, bisognava battere i pugni sul tavolo e impuntarsi. Non è che se uno sbaglia il progetto dopo otto anni di vittorie si debbano cambiare i regolamenti”.

Briatore ed il parere su Charles Leclerc

Flavio Briatore ha voluto anche dire la sua sul primo pilota Ferrari, colui su cui sono riposte tutte le speranze del Cavallino in prospettiva futura. Ovvero Charles Leclerc.

“Il pilota c’è, è la macchina che manca. Altrimenti come farebbe nelle qualifiche ad arrivare così vicino alla Red Bull?” – si è domandato Briatore, dando fiducia sicuramente alle capacità di Leclerc.

Sull’attuale team principal Frederic Vasseur ha invece detto: “Lo conosco abbastanza bene: è un gran lavoratore, è uno serio. È appena arrivato e sta allenando una squadra con i giocatori che ha trovato. Diamogli tempo”

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