Novak Djokovic ha subito la prima sconfitta a Dubai contro Medvedev e si prepara al prossimo torneo: già immagina come finirà
La prima sconfitta è arrivata a Dubai dopo due tornei vinti e una semifinale raggiunta. Anche Novak Djokovic è battibile ed ha dimostrarlo c’è stato Medvedev che lo ha sconfitto con un doppio 6-4 al termine di una partita praticamente perfetta.
Il serbo non si dispera più di tanto, nonostante Dubai si sia confermato un torneo per lui ‘maledetto’: ancora una volta non è arrivata la vittoria ma questo ko è indolore considerando l’inizio di stagione perfetto del numero 1 al mondo. Ora per Djokovic l’attesa si sposta sugli Stati Uniti: il suo nome compare nella lista degli iscritti a Indian Wells e Miami ma la sua presenza è tutt’altro che sicura. Come è ormai noto, infatti, negli Usa gli stranieri non hanno la possibilità di entrare senza la vaccinazione Covid.
Djokovic ha chiesto un permesso per poter disputare i due Masters 1000 e la decisione dovrebbe arrivare lunedì prima dell’inizio di Indian Wells. Una scelta che condizionerà inevitabilmente il calendario del tennista che sembra però avere già le idee chiare su quel che farà nelle prossime settimane. Parlando dopo la sconfitta di Dubai, infatti, Djokovic è apparso quasi rassegnato: già immagina come andrà a finire.
Djokovic punta Montecarlo: attesa per i Masters 1000 americani
Nelle dichiarazioni dopo la sconfitta contro Medvedev, Novak Djokovic ha spiegato il motivo del ko contro il russo: “Venivo da un infortunio ma sono stato bene. Ho perso contro un avversario che ha giocato meglio. So di non aver fatto bene in alcuni momenti decisivi, ma è dovuto anche alla qualità del suo tennis“.
Mettendo da parte la sconfitta di Dubai, Djokovic ha parlato anche di quali sono le possibilità di disputare i prossimi Masters 1000 americani dopo la richiesta di permesso presentata. Il serbo spiega di non sapere ancora quale sarà la decisione ma le sue sensazioni non sono positive: “Immagino che il mio prossimo tornerò sarà Montecarlo. Se dovesse essere così, mi prenderò una pausa e preparerò al meglio per i tornei su terra battuta. E’ una superficie difficile, chiede tempo per adattarsi. Cercherò sempre di dare il massimo per giocare il mio miglior tennis“.
Djokovic sfida Nadal sulla terra
Se quindi non arriveranno novità sul fronte americano, Djokovic avrà modo per prepararsi alla stagione sulla terra rossa, superficie preferita di Rafa Nadal. Lo spagnolo è ormai sicuro di uscire dalla top ten dopo quasi venti anni e su questo Djokovic afferma: “Non si può che avere massimo rispetto per chi è stato quasi venti anni tra i primi dieci. E’ illegale. Per lui parla la qualità del tennis, la sua costanza durante tutto l’anno, la capacità di giocare bene su ogni superficie. Ha subito molti infortuni che lo hanno condizionato – continua Djokovic – e nonostante ciò è rimasto a lungo al vertice“.
Questo però non impedisce a Djokovic di pensare di poter battere Nadal anche su terra, magari al prossimo Roland Garros: “Se non lo pensassi possibile, non giocherei a tennis“.
Alla fine è andata proprio così
A distanza di qualche giorno dalla sconfitta, le sue parole dopo la sconfitta con Medvedev a Dubai si possono definire quasi… profetiche. È notizia di lunedì mattina, infatti, che Nole non potrà partecipare ai Masters di Indian Wells e Miami per via della ormai ben nota questione vaccino. A nulla sono valsi gli sforzi degli organizzatori che avevano chiesto alle autorità statunitensi una deroga speciale per permettergli di disputare i due impegni nel Paese.
