Djokovic, la situazione resta in bilico: nulla è deciso, attesa per la risposta

Mentre Novak Djokovic sta ancora aspettando il verdetto definitivo, è emerso un ulteriore dettaglio sulla vicenda.

Novak Djokovic è ancora il giocatore più forte in circolazione. Non è una preferenza, ma un semplice dato di fatto. Ha iniziato la nuova stagione come meglio non poteva, vincendo ad Adelaide e a Melbourne, e ora si gode il nuovo record di 378 settimane da leader del ranking Atp.

Novak Djokovic
Novak Djokovic – Tennispress.it

Un primato assoluto per il serbo che ha superato anche quello di Steffi Graf, che si era fermata a 377 settimane. E ora, complice le vittorie che sta continuando ad ottenere e l’infortunio di Alcaraz, Nole ha la possibilità di migliorare ulteriormente i suoi numeri.

A quasi 36 anni, il campione di Belgrado sta riscrivendo la storia del tennis e quest’anno ci sono tutti i presupposti per assistere a nuovi importanti capitoli della sua straordinaria carriera. Ciò nonostante la possibilità di non vederlo a Indian Wells si stia facendo sempre più concreta con il passare dei giorni.

La questione vaccino non gli consente, ad oggi, di entrare negli Stati Uniti e, dunque, sebbene abbia chiesto un visto speciale già da tempo, non c’è ancora nessuna novità ufficiale in merito. Lo stesso discorso vale anche per l’altro Masters 1000 in programma di Miami, anche se in questo caso James Blake, direttore del torneo, ha svelato che sta facendo il possibile per farlo giocare regolarmente in Florida.

James Blake e Djokovic in attesa di novità

Novak Djokovic
Novak Djokovic – Tennispress.it

Abbiamo chiesto al governo statunitense di concedergli un’eccezione per giocare a Miami – le parole dell’ex tennista riportate dal Miami Herald. Abbiamo richiesto un’esenzione sulla base del fatto che non vediamo un pericolo imminente nella sua presenza in campo“.

L’obbligo di vaccinazione per gli stranieri sarà cancellato l’11 maggio, ma noi non possiamo spostare il torno dopo quel giorno – ha aggiunto –. Si gioca in questa data (20 marzo-2 aprile, ndr) e vorremmo avere qui il nostro più grande campione“.

Inoltre, Blake avrebbe chiesto un esenzione per Djokovic anche perché la sua presenza porterebbe benefici non soltanto al torneo, ma anche a tutta l’area di Miami, poiché la partecipazione dell’attuale numero uno del mondo aumenterebbe l’interesse nei confronti della manifestazione. “Abbiamo anche sottolineato che la sua presenza sarebbe positiva per l’economia locale, per la comunità di Miami, per tutti gli appassionati di tennis che vogliono vedere quello che oggi è il più grande giocatore del nostro sport” ha detto.

Le speranze sono poche

Novak Djokovic
Novak Djokovic – Tennispress.it

Ora dunque tutti aspettano una risposta definitiva da parte del governo statunitense, anche se, ha ammesso Blake, di non essere troppo fiducioso per via dell’imminenza dell’evento. “Il torneo inizierà a breve, quindi non sembra probabile la sua presenza, ma abbiamo fatto il possibile per cercare di ottenere un’esenzione. Purtroppo non dipende da noi” ha concluso.

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