Daniil Medvedev lancia l’allarme: il tennista russo svela il problema che l’ha colpito ed ammette come risolverlo
Un momento di difficoltà, ciclico nella carriera di ogni tennista e sportivo, che sta colpendo severamente Daniil Medvedev. Il giocatore russo, nel 2022, ha vissuto un momento davvero d’oro, riuscendo perfino ad arrivare al primo posto della classifica ATP.
Un risultato che è stato certamente l’apice di un tennista considerato tra i più forti della sua generazione, con 15 titoli ATP vinti, compreso un Grande Slam, gli US Open nel 2021 e le Finals conquistate nel 2020. Finalista, invece, sia al torneo statunitense nel 2019 che in due edizioni degli Australian Open, nel 2021 e nel 2022.
Classe 1996, il russo è però entrato in una profonda crisi che addirittura l’ha spinto fuori dalla top 10 della classifica ATP. Al momento è 11mo a soli 200 punti dalla decima piazza, l’obiettivo minimo considerato come sia concentrato per tornare e risalire la china.
Eppure il 2023 si era aperto anche discretamente; all’Adelaide International, il primo torneo dell’anno a cui ha partecipato, il tennista russo è arrivato fino al penultimo atto, sconfitto in semifinale da Novak Djokovic in due set. In precedenza, aveva sconfitto ai 16esimi l’azzurro Sonego, poi Kecmanovic e Khachanov rispettivamente agli ottavi ed ai quarti.
Medvedev, assalto all’ATP 500 di Rotterdam
Agli Australian Open la sua corsa si è fermata al terzo turno; dopo aver battuto in tre set sia Giron che Millman rispettivamente nel primo e secondo turno, è finito ko contro Korda in tre set, al termine di una gara combattuta, ma con la sconfitta arrivata in modo inaspettato, essendo il russo numero sette del tabellone.
Smaltita la delusione per quanto accaduto a Melbourne, a poco meno di un mese dall’Australia, Medvedev ha deciso di rimettersi in gioco in Olanda, all’ATP 500 di Rotterdam. Positivo il suo debutto nei 16esimi di finale, contro Davidovich Fokina, battuto in rimonta in tre set con il punteggio di 4-6, 6-2, 6-2. Negli ottavi, invece, la sfida contro l’olandese Van de Zandschulp.
Medvedev, l’ammissione sul suo problema: “Perde di efficacia”
Al termine del successo contro lo spagnolo, ha commentato la sfida ammettendo anche qualche problema relativo al suo tennis. “Sono contento che abbiano funzionato le correzioni tattiche che ho apportato durante la gara – ha spiegato Medvedev – rispetto agli ultimi tornei ho giocato un po’ meglio. Ho gestito i momenti importanti della sfida in una maniera più razionale, inducendo il mio avversario a commettere errori. Devo proseguire su questa strada” ha poi spiegato.
Medveded, però, ha anche ammesso quali siano le difficoltà relative al suo gioco. “Quando in campo manco di intelligenza tattica e perdo l’ordine, perde di efficacia il mio tennis“. Un aspetto su cui sicuramente dovrà lavorare già a partire da questo torneo, considerato come il livello degli avversari si alzi notevolmente.
