Tsitsipas ne è sicurissimo: l’annuncio esalta i tifosi

Tsitsipas ha lanciato un messaggio importante al mondo del tennis dopo l’Australian Open: il greco guarda al futuro.

Novak Djokovic ha vinto a Melbourne il suo decimo Australian Open, nonché 22esimo Slam in totale, eguagliando il primato di Rafael Nadal (superato però nel computo dei trofei totali, 93 a 92, piazzandosi al quarto posto all time). Per vincere, in finale, il serbo ha sciorinato ancora una volta tutte le sue migliori qualità.

Tsitsipas
Tsitsipas – Tennispress.it

Stefanos Tsitsipas ha avuto un set point nel secondo set, ma alla fine si è arreso col punteggio finale di 6-3 7-6(4) 7-6(5) in poco meno di tre ore di gioco. Il greco è dunque il sesto avversario diverso che si arrende al campionissimo di Belgrado dopo Jo-Wilfried Tsonga, Andy Murray (quattro volte), Nadal (due volte), Dominic Thiem e Daniil Medvedev.

Un successo che riporta Djokovic al primo posto della classifica all’età di 35 anni e mezzo, sancendo ancora una volta il suo incredibile dominio, che – a fasi alterne – va avanti dal 2011. E pensare che, sulla vetta al ranking, in caso di vittoria ci sarebbe stato proprio il suo avversario, per la prima volta in carriera.

Il classe 1998 di Atene, invece, ha dovuto rendere onore al rivale, descrivendolo anche come il migliore che abbia mai preso in mano una racchetta”. Eppure, nella conferenza stampa Tsitsipas ha lanciato anche un messaggio molto chiaro alla concorrenza, guardando proprio al traguardo di numero 1 del mondo.

Tsitsipas, la sconfitta è già alle spalle: “Ce l’ho nel sangue”

Tsitsipas
Tsitsipas – Tennispress.it

Contro Djokovic, l’ellenico aveva perso anche la sua prima finale Major, al Roland Garros. Partite che, in realtà, non sono però paragonabili secondo lui. A Parigi è stata straziante – ha ricordato -. Ero in vantaggio di due set a zero. Ho preso delle scelte tecniche sbagliate che non ripeterò nella mia carriera, per pura testardaggine da parte mia. Non posso provare lo stesso perché è stata una finale diversa. È stato deludente”.

Dopo oggi, seppur lucido nell’ammettere che perdere una finale Slam non fa mai piacere, Tsitsipas sembra ancor più orgoglioso di sé stesso, e pronto a nuove sfide, con una fiducia – almeno nelle parole – straripante nei propri mezzi. “Voglio raggiungere il punto più alto. Il numero 1 è nella mia mente. Non è facile, lo so – ha affermato -. Devo lavorare di più per realizzarlo. Oggi ho avuto l’opportunità, ma anche un rivale migliore che ha fatto le cose molto meglio di me”.

È il mio momento di aspirare a qualcosa del genere, ha poi continuato. “Non vedo alcun motivo per abbassare le mie aspettative o i miei obiettivi. Sono un campione da quando sono nato. Ce l’ho nel sangue. Lo sento oggi come il ragazzino competitivo che ero. È qualcosa che ho dentro di me”.

Parole molte forti, di un ragazzo sempre molto sicuro di sé, che si sta certamente avvicinando al proprio sogno, ma al quale manca evidentemente ancora qualcosa. La stagione, tuttavia, è molto lunga, e Tsitsipas ha dimostrato anche di avere anche l’integrità fisica per giocare molto, e spesso anche al livello più alto. Chissà, dunque, che il 2023 non gli riservi una così grande da ripagare tutto il lavoro che sta svolgendo per arrivare davanti a tutti.

Impostazioni privacy