Djokovic di nuovo nel mirino: il video non lascia alcun dubbio

Nuove polemiche coinvolgono Novak Djokovic in Australian: il video non lascia nessun dubbio, c’è anche la conferma

In campo Novak Djokovic sta vivendo un momento di grazia. Gli Australian Open si sono confermati essere terra di conquista per il serbo che è approdato in semifinale perdendo un solo set.

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Djokovic – Tennispress.it

Il tennista è ancora di più il grande favorito per la vittoria finale visto che in semifinale affronterà l’americano Paul, fuori dalla top trenta. Un match sulla carta agevole per Djokovic che in finale dovrà vedersela, eventualmente, con il vincitore della sfida tra Tsitsipas e Khachanov. Il greco è indicato come il possibile avversario sulla strada che porta al decimo trionfo a Melbourne per Djokovic: se uno dei due vincerà il torneo, si prenderà anche il numero 1 nel ranking ATP, soffiandolo all’infortunato Alcaraz.

Se in campo Djokovic vola, fuori dal campo continuano le polemiche sul suo conto. Nei giorni scorsi si è parlato molto dei suoi infortuni, con qualcuno che ha avanzato il sospetto che non fossero reali. Il serbo non ha gradito, rispondendo per le rime, come ha poco apprezzato anche qualche uscita di Eurosport sull’ormai famoso toilette break. Questa volta però ad aizzare le polemiche non è stato Novak, ma suo padre Srdjan. Il suo comportamento non è passato inosservato e questa volta è arrivato anche un duro comunicato ufficiale.

Djokovic, il papà tra i tifosi pro-Putin: è polemica

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Djokovic – Tennispress.it

Per Novak Djokovic si apre un nuovo fronte polemico a causa del padre. I video non lasciano davvero spazio ad alcuna interpretazione: c’è anche Srdjan nel gruppo di tifosi che sventolavano bandiere russe dopo il quarto di finale tra Djokovic e Rublev. Il papà del tennista è stato immortalato al fianco del tifoso con la maglia con la ‘Z’ che già aveva fatto discutere per la sua presenza all’interno la Rod Laver Arena durante la partita.

I tifosi in questione, oltre a sventolare le bandiere della Russia, hanno anche intonato alcuni cori pro-Putin. Inoltre, Srdjan Djokovic avrebbe anche pronunciato in serbo una frase che può essere tradotta con ‘lunga vita ai russi”.

Il tutto ha ovviamente avuto ripercussioni non di poco conto, con polemiche immediate che hanno costretto ad intervenire anche la Federazione australiana. Questa con un comunicato ha stigmatizzato il comportamento dei tifosi che si sono ‘macchiati’ di comportamenti non appropriati, spiegando che questi tifosi avevano minacciato le guardie di sicurezza e che sono stati poi allontanati dall’impianto. Quattro le persone coinvolte, stando al comunicato, e tra questi non figura il padre di Djokovic.

L’episodio ha fatto arrabbiare anche l’ambasciatore ucraino in Australia che è intervenuto parlando di episodio vergognoso, mentre alcuni tennisti ucraini (come Dolgopolov) hanno chiesto sanzioni dure per i responsabili. Insomma non certo il modo migliore per preparare la semifinale, anche se Novak Djokovic ha già dimostrato di avere le spalle abbastanza larghe per lasciare da parte qualsiasi polemica ed essere concentrato ancora di più sul campo. C’è il 22esimo Slam da conquistare e il 35enne di Belgrado ha chiaro in mente ciò che conta ora.

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