E’ morto Gianluca Vialli: lutto nel calcio italiano, aveva 58 anni

Si è spento all’età di 58 anni a Londra Gianluca Vialli: l’ex attaccante lottava da tempo contro un tumore al pancreas

Il mondo del calcio piange un altro campione. Dopo Sinisa Mihajlovic che si è spento lo scorso 16 dicembre e Pelè a ridosso del Capodanno, se n’è andato anche Gianluca Vialli. L’ex calciatore si è spento a Londra, nella clinica dove era in cura; aveva 58 anni e da tempo lottava contro un tumore al pancreas che l’aveva colpito già nel 2017. La malattia è poi tornata con forza dopo le cure a cui si era sottoposto l’ex campione.

Gianluca Vialli
Gianluca Vialli – Tennispress.it

Nell’ultimo periodo Vialli aveva fatto parte dello staff di Roberto Mancini nell’Italia nelle vesti di capo delegazione e poco più di un anno e mezzo fa aveva gioito insieme al grande amico per la vittoria degli Europei dell’Italia. Emblematico ed ancora vivo nelle menti di tutti i tifosi azzurri l’abbraccio sentitissimo tra il CT e l’ex attaccante di Cremonese e Juventus. Una gioia che, peraltro, mancava dal 1968 agli Azzurri.

Le sue condizioni si erano aggravate e lo stesso Vialli, il 14 dicembre, per motivi di salute aveva annunciato il suo momentaneo allontanamento dalla Nazionale, proprio per combattere il male che lo aveva colpito.

Gianluca Vialli, la carriera

Gianluca Vialli morto
Gianluca Vialli alza la Champions League – Tennispress.it

Cremona la sua città, la maglia grigiorossa quella che ha dato il via ad una carriera luminosa e vincente, facendolo diventare uno degli attaccanti più forti che l’Italia abbia mai avuto.

L’impresa con la Sampdoria, con lo storico scudetto conquistato resterà per sempre nella memoria dei tifosi doriani; una vera e propria impresa in cui fu determinante proprio Vialli, il miglior marcatore di quella squadra con ben 19 reti in campionato, 23 in totale, in tandem con Roberto Mancini e Vujadin Boskov in panchina, determinante per la sua crescita.

Non solo lo scudetto, però; con la maglia della Sampdoria, Vialli ha vinto anche due Coppe Italia ed una Coppa delle Coppe, nel 1990 e sempre da protagonista, chiudendo da capocanniere la competizione con una doppietta contro l’Anderlecht. Nell’estate del ’92, poi, la grande delusione della finale di Champions League persa contro il Barcellona di Koeman ma solo ai supplementari. Vialli, però, quella coppa l’alzerà qualche anno più tardi.

Dalla Sampdoria alla Juventus, Vialli non smette di vincere, anzi. In bianconero solleva al cielo scudetto, Coppa Uefa, Coppa Italia e la Champions League, nel 1996 in finale contro l’Ajax, l’ultima vinta dal club degli Agnelli. Ben 53 reti in 145 gare, 17 nell’anno dello scudetto, dopo quattro stagioni vola Oltremanica, per una nuova avventura, stavolta con la maglia del Chelsea.

L’esperienza al Chelsea

Gianluca Vialli morto
Gianluca Vialli con la maglia del Chelsea – Tennispress.it

Vialli approda a Stamford Bridge e ne diventa subito l’idolo, anche perché non si limita a giocare solo. Per un biennio, addirittura, diventa “Player manager“, allenatore-calciatore; in questa veste, nel 97/98 realizza 19 gol e vince Coppa di Lega e Coppa delle Coppe.

Non è il Chelsea multimilionario di Abramovich ma era una squadra a forte trazione tricolore, con Gianfranco Zola e Gigi Casiraghi, ma anche Roberto Di Matteo ed un giovane Samuele Dalla Bona. I tifosi dei Blues ricordano ancora l’impresa del 28 agosto 1998, quando il Chelsea conquistò la Supercoppa Europea sfidando il Real Madrid. In quella gara lui si limitò a ricoprire il ruolo di manager. L’ultimo dei suoi 286 gol lo segna in una gara contro il Derby County nel 1999.

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