Djokovic, l’ex coach glielo augura: “Lo merita più di tutti”

Djokovic ha ricevuto un augurio davvero speciale in vista della prossima stagione. La frase non lascia davvero alcun dubbio.

Tra i tanti motivi di interesse per la stagione 2023, spicca ovviamente il fatto che Novak Djokovic tornerà a giocare l’Australian Open. Il serbo, l’anno scorso, venne estromesso dal torneo a tabellone già compilato per via della revoca del proprio visto, in seguito alla mancata vaccinazione contro il COVID-19.

Novak Djokovic
Novak Djokovic – TennisPress

Quest’anno, però, le regole sono meno stringenti per l’ingresso nel paese, dunque il trentacinquenne di Belgrado potrà tornare a Melbourne per inseguire finalmente l’agognato decimo successo nel primo Major della stagione. La prima volta, infatti, vinse a soli 20 anni nel 2008, e poi altre otto volte, di cui l’ultima nel 2021.

All’appuntamento, vi arriverà sicuramente come uno dei favoriti, se non il favorito in assoluto, avendo vinto anche le ultime ATP Finals a Torino. Per la nuova stagione, in effetti, il 21 volte campione Slam parte con rinnovate ambizioni. E c’è chi per lui ha espresso un desiderio davvero speciale, che suona come un’incoronazione.

Djokovic ed il suo sogno più grande: l’augurio di Riccardo Piatti

Djokovic
Djokovic – Tennispress.it

Il giocatore classe 1987 ha avuto l’incredibile merito di riuscire a chiudere la stagione al numero 5 della classifica ATP, pur disputando la metà degli Slam e dei Masters 1000 giocatisi. Tra le altre cose, poi, non ha potuto contare sui punti del successo di Wimbledon, che quest’anno non erano in palio.

Ma il successo ai Championships ed un finale di stagione con altri tre titoli (Tel Aviv, Astana e Finals di Torino), più la finale a Parigi-Bercy, è stata l’ennesima e straordinaria dimostrazione di forza da parte sua. Lo ha fatto notare anche Riccardo Piatti, uno dei suoi primi allenatori ed ex anche di Jannik Sinner, a Il Tennis Italiano. L’allenatore ha espresso dunque un chiaro desiderio per il nuovo anno: “Vorrei togliermi lo sfizio di vedere Djokovic in gara e vittorioso in tutti e quattro gli Slam.

“Dei Tre Grandi,” ha proseguito, è quello che più meriterebbe di farcela. Per vedere se effettivamente potrà farcela, bisognerà aspettare innanzitutto l’Australian Open. E pur con una concorrenza di altissimo livello, se il 29 gennaio si laureasse ancora campione nella terra dei canguri, la sua corsa verso il Calendar Grand Slam, fermatasi solo alla finale dello US Open nel 2021, potrà farsi di nuovo interessante.

Conto alla rovescia per l’Australian Open

Australian Open
Il campo centrale di Melbourne – Tennispress.it

Nel frattempo, c’è da prepararsi al meglio, a maggior ragione se si tiene conto dei 35 anni d’età e della lunghezza dell’intera stagione tennistica. Nella off-season, la leggenda serba ha scelto di partecipare alla World Tennis League di Dubai, un evento a squadre miste con conclusione proprio nel giorno della vigilia di Natale.

Presto, tuttavia, bisognerà fare sul serio. Il numero 5 del mondo non potrà giocare alla United Cup con la maglia della Serbia, in quanto non qualificata, quindi inizierà con un impegno che evoca dolci ricordi per lui. Dal 2 all’8 gennaio, infatti, è in programma il primo dei due ATP 250 ad Adelaide, dove Djokovic vinse già nel 2007 (con un particolare format a gironi) superando in finale Chris Guccione. Come vi abbiamo raccontato, inoltre, scenderà in campo anche nel torneo di doppio, affiancato da Vasek Pospisil.

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