Alcaraz ha parlato in breve di quello che si aspetta dalla prossima stagione tennistica: così ha lanciato un messaggio a Nadal e Djokovic.
S’avvicina a grandi passi la stagione 2023, con tanti motivi che come al solito attraggono la curiosità dei tifosi. Oltre al ritorno di Novak Djokovic all’Australian Open, una delle questioni che più attrae è l’impatto di Carlos Alcaraz con la nuova annata, la prima da iniziare sul trono ATP.
Questo garantisce che su di lui vi siano molte aspettative, anche perché si è laureato campione dell’ultimo Slam giocato, lo US Open. L’incognita sarà più che altro dal punto di vista fisico, dato che lo spagnolo ha dovuto passare le sue vacanze alle prese con uno strappo addominale rimediato nei quarti di finale del Masters 1000 di Parigi-Bercy.
In questa settimana, però, l’iberico tornerà in campo, al Mubadala World Tennis Championships, evento d’esibizione ad Abu Dhabi. Intanto, alla viglia, ha risposto a delle domande della testata The National, dando una chiave di lettura molto interessante per il 2023, e coinvolgendo così tutti i suoi rivali, indirettamente anche Rafael Nadal e Novak Djokovic.
Alcaraz prontissimo per il 2023: “Sarà differente”
“Ho avuto tempo per realizzare, per guardare indietro a tutte le cose straordinarie di quest’anno, ma non ancora ci credo. Mi sono goduto molte cose, e ora dovrò provare a restare allo stesso livello, o fare meglio, per la prossima stagione. Sarà differente per me,” ha dunque ammesso senza remore, “non sarò più uno di quei giocatori che cerca di scalare la classifica, sono già lì, dunque ci vorrà una mentalità diversa”.
Memore anche di alcune sconfitte arrivate a sorpresa dopo essere diventato numero 1, il diciannovenne di Murcia è pronto per la nuova stagione con un approccio più deciso: “Devo essere pronto e forte per tutta la stagione, perché affronterò molti tornei da favorito. Devo prepararmi al fatto che tutti vogliano battermi“, ha dichiarato.
Da qui una panoramica sulla sua concorrenza, che sulla carta sembra agguerrita più che mai. Questo fattore, tuttavia, sembra poter dare ulteriori stimoli ad Alcaraz, che ha sottolineato una chiara differenza con il passato, emersa proprio ora che si è ritirato Roger Federer.
Il messaggio a Nadal e Djokovic
“Per 20 anni,” ha detto, “ci sono sempre stati gli stessi giocatori, i Fab Four, che hanno sempre vinto i titoli più importanti. Ora ci sono tanti giocatori che hanno invece diverse chance di vincere. Sono contento di vedere che tutti questi giocatori possano giocare ad un livello così alto. È un gruppo davvero grande“.
E di fronte ad una sfida del genere, con Nadal e Djokovic comunque ancora capaci di prestazioni di altissimo livello, Alcaraz non può proprio concedersi una partenza di stagione soft. Ad Abu Dhabi inizierà direttamente dalle semifinali in quanto testa di serie numero 1, eppure dovrà esordire subito con un giocatore insidioso, che verrà fuori dall’interessante match tra Andrey Rublev e Frances Tiafoe.
L’esordio sul circuito, per l’allievo di Juan Carlos Ferrero, dovrebbe invece avvenire direttamente all’Australian Open. Alcaraz non è infatti iscritto a nessun torneo preparatorio per il primo Major dell’anno, anche se giocherà un ulteriore evento di esibizione, il Kooyong Classic, proprio a Melbourne, dal 10 al 12 gennaio.
