Nadal e Djokovic, il rivale non ha dubbi: soltanto loro ci riescono

Novak Djokovic e Rafa Nadal sono di un altro livello. È questa l’opinione del rivale che ha spiegato la differenza tra i loro e gli altri.

Rafa Nadal e Novak Djokovic sono gli ultimi due Big Three rimasti dopo il ritiro di Roger Federer. Loro tre sono stati definiti tali poiché sono stati gli unici tennisti in grado di raggiungere livelli che prima del loro arrivo non si erano mai visti.

Novak Djokovic Rafael Nadal
Novak Djokovic e Rafa Nadal – Tennispress.it

I tre sono riusciti a motivarsi e spingersi l’un l’altro fino a questo punto e, ora, celebriamo tre dei più grandi tennisti della storia, se non i più forti di sempre. E i 20 Slam di Roger, i 21 di Nole e i 22 di Rafa sono lì a ricordarcelo ogni giorno, in attesa che uno tra lo spagnolo e il serbo non migliori il proprio record.

È questo d’altronde l’obiettivo dichiarato dei due fuoriclasse che, nonostante la loro età avanzata – 36 per Nadal e 35 per Novak -, non hanno alcuna intenzione di volersi ritirare, almeno fino a quando saranno in grado di battere ancora avversari forti e più giovani di loro.

A quest’ultimo proposito, quest’anno si è celebrato un nuovo numero 1 del mondo, Carlos Alcaraz, che a soli 19 anni si è preso tutto conquistando US Open e leadership del ranking Atp. Oltre a lui ci sono poi i vari Holger Rune, che tra l’altro ha battuto Djokovic in finale a Parigi-Bercy, Jannik Sinner e tanti altri giovani che stanno emergendo.

Ma nell’attesa che crescano, per il momento, il campione di Belgrado e Nadal sono ancora di un altro livello. O almeno questa è l’opinione di Daniil Medvedev che, sebbene sia stato numero uno della classifica anche lui, non si mette sullo stesso piano dei due membri dei Big Three.

Medvedev spiega la differenza tra Nadal e Djokovic e tutti gli altri

Daniil Medvedev
Daniil Medvedev – Tennispress.it

In particolare, secondo Medvedev, prima vengono Rafa e Nole e poi tutti gli altri. Questo perché tra loro e gli altri ci sarebbe una grande differenza. “La grossa differenza tra loro e gli altri è che sono in grado di battere chiunque, anche quando non sono al massimo della forma o hanno semplicemente una giornata no” ha detto in un’intervista a ClayTenis.com.

Noi altri, quando abbiamo qualche problema o non stiamo bene per qualche motivo, soffriamo in campo molto di più rispetto a loro e rischiamo di perdere contro avversari che magari, di solito, avremmo sconfitto” ha poi aggiunto il russo.

Altri due aspetti che il 26enne di Mosca ha sottolineato parlando dei due campioni è la loro precocità e longevità. Caratteristiche, queste, che soltanto i più grandi sportivi hanno. “È incredibile come siano arrivati al vertice giovanissimi e come siano riusciti, e stiano riuscendo, a rimanere in alto per così tanto tempo” ha detto. E quindi, per tutti questi motivi, Medvedev si “leva il cappello” di fronte a loro: “Sinceramente, non posso che esprimere tutta la mia stima nei loro confronti“.

Sono loro i migliori, per l’ex numero 1 non c’è storia

Nella stessa intervista, Daniil ha provato a fare alcuni confronti, ma alla fine il verdetto resta quello: “Sono semplicemente più forti di tutti noi“.

Tutti possiamo batterli in alcune partite, vero – le sue parole –. Quando mi sono trovato faccia a faccia con Novak l’ho battuto quattro o cinque volte, ma se guardi la storia del tennis non c’è nessuno vicino a loro. In termini di Slam, nessuno si è mai avvicinato“. Neanche un fuoriclasse assoluto come Sampras e, quindi, per Medvedev, c’è soltanto una risposta che spiega tutte le loro vittorie: “Guarda una grande leggenda come Pete Sampras, ha la metà degli Slam di loro. Come lo fanno? Non lo so, sono solo i migliori“.

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