Berrettini e Sinner, c’è chi ha fatto meglio di loro: gli azzurri da record nel 2022

In questo 2022 c’è chi ha fatto meglio di Berrettini e Sinner tra gli azzurri. Per Matteo e Jannik non è stata una bella stagione.

Il 2022 è stato un anno complesso per Berrettini e Sinner che hanno condiviso un percorso molto simile sul piano degli infortuni. Infatti, entrambi sono stati costretti a dare forfait in più di un’occasione per di vari problemi fisici che ne hanno condizionato gli esiti di numerosi match.

Matteo Berrettini
Matteo Berrettini – Tennispress.it

La mancanza di forma e fiducia ha inevitabilmente influito nella loro discesa nel ranking, anche se, tutto sommato, quando erano in condizione hanno dimostrato di poter arrivare a determinati livelli.

Il romano, ad esempio, dopo i tre mesi di stop causa infortunio alla mano, è tornato alla grande vincendo gli Atp di Stoccarda e Queen’s. Poi, di mezzo, ci si è messo pure il Covid che gli ha impedito di scendere in campo a Wimbledon per difendere la finale conquistata soltanto l’anno precedente. Ma anche in quest’occasione, dopo un mese circa di assenza, il rientro è stato positivo, con la finale di Gstaad, persa soltanto contro Ruud che quest’anno ha disputato una delle sue migliori stagioni. Vale la pena sottolineare anche la finale di Napoli, raggiunta nonostante l’infortunio al piede.

Per quanto riguarda Sinner, invece, l’altoatesino ha vinto solamente un titolo a Umago in finale contro Alcaraz. Però, nel corso della stagione, si è espresso ad alti livelli, giocando alcune più belle partite della sua carriera. I quarti di finale contro lo stesso spagnolo, peraltro, gli è valso il riconoscimento di match più bello del 2022. Tuttavia, ciò non è bastato per garantirgli un posto alle Finals, così come per Berrettini, ed entrambi hanno chiuso la stagione fuori dalla top ten: Jannik in quindicesima posizione e Matteo in sedicesima.

Ad ogni modo, questo è un bel periodo per il tennis azzurro, con tanti nuovi talenti che stanno pian piano emergendo e che quest’anno sono riusciti a fare meglio dei due campioni.

Chi sono gli azzurri che hanno guadagnato più posizioni nel ranking di Berrettini e Sinner nel 2022

Francesco Passaro
Francesco Passaro – Tennispress.it

Come riporta Tennisfever.it, sono sei gli azzurri che hanno disputato tante belle partite imponendosi soprattutto a livello Challenger. Successi e prestazioni, le loro, che gli hanno permesso di scalare la classifica in poco tempo.

Partendo dal sesto, Matteo Arnaldi, classe 2001, vincitore del titolo Challenger di Francavilla e tra i partecipanti alle Next Gen Finals di Milano, è passato dalla 363esima posizione alla numero 135, con un balzo in avanti di ben 228 posizioni.

Poi c’è il classe 2003 Luca Nardi, che dal 364° posto del ranking si è spinto fino alla 129 (+235). Per lui anche la soddisfazione di vincere ben tre Challenger (Maiorca, Lugano, Forlì). Ancora meglio ha fatto Francesco Passaro, coetaneo di Arnaldi e con lui a Milano per le Next Gen Finals, che è salito di 485 posizioni (dalla 605 alla 120), anche grazie ai titoli di Trieste e Monastir.

Il terzo posto di questa particolare classifica va invece a Mattia Bellucci, che ha guadagnato ben 527 posizioni del ranking vincendo due Challenger (Saint-Tropez e Vilnius) e 5 ITF.

Davanti c’è Matteo Gigante, passato dalla 791 alla 246 e con in bacheca il titolo ITF di Sharm El Sheikh. Sul gradino più alto del podio ci sale infine Francesco Maestrelli, che ha guadagnato la bellezza di 558 posizioni (dalla 757 alla 199). Una scalata, la sua, impreziosita dai titoli di Verona e Santa Margherita di Pula.

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