Questo bambino è diventato una leggenda nel tennis: lo riconoscete?

La foto lo mostra bambino, ovviamente con la racchetta in pugno: è diventato una leggenda del tennis, lo riconoscete?

Racchetta in pugno, pallina pronta per essere colpita. E’ un bambino quello che gioca nell’immagine dell’articolo. Un piccolo che non sa cosa gli riserverà il futuro. La sua passione, a giudicare dalla foto, è già abbastanza chiara: il tennis.

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Federer

Eppure a quell’età nessuno sospettava che quel bambino sarebbe diventato una vera e propria leggenda di questo sport. Difficile immaginarlo quando sei così piccolo che la racchetta è più grande di te. Qualcosa magari qualche occhio esperto sarà riuscito ad intravedere, ma che arrivasse ai livelli toccati poi da adulto soltanto un indovino avrebbe potuto prevederlo.

Maglietta a righe, sguardo concentrato, terra rossa che ‘da grande’ non sarà la sua preferita nonostante sia comunque riuscito a vincere un Roland Garros. Soltanto i veri appassionati riusciranno a riconoscere nel lineamenti di questo bambino il campione che scriverà la storia del tennis: voi siete tra quelli che avete capito di chi si tratta?

Da bambino a leggenda: Roger Federer

Roger Federer
Roger Federer © Ansa

Ebbene sì, il piccolo che con racchetta in pugno è stato immortalato su un campo in terra rossa è proprio Roger Federer. Qualcuno lo avrà sicuramente riconosciuto, pochi però tra quelli che lo vedevano da piccolo avranno immaginato quello che ha poi fatto negli anni a seguire.

Lo svizzero si è da poco ritirato dopo una carriera che lo ha di fatto reso il tennista più forte di tutti i tempi o almeno uno dei più forti di sempre. Del resto non si vincono per caso venti titoli del Grande Slam, tra i quali 8 Wimbledon su quell’erba che è stata la superficie preferita. Numerosi i record che lo hanno reso grande, una vera e propria leggenda per tutti quelli che amano questo sport. Il suo addio ha lasciato un vuoto nel tennis e l’importanza che ha avuto Federer è stata chiara guardando l’emozione provata dai suoi rivali al momento del ritiro.

Le lacrime di Nadal nel giorno dell’ultimo doppio giocato insieme resteranno nella storia, come simbolo della grandezza di un tennista capace di riscrivere la storia di questo sport. Una storia partita da un bambino con lo sguardo serio su un campo di terra rossa: racchetta in pugno come sarà anche negli anni a seguire, arrivando ai vertici del tennis mondiale.

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