Sport italiano in lutto: tifosi in lacrime per l’addio al simbolo della Nazionale

Un’altra bruttissima notizia per il mondo dello sport italiano. Il grande campione del passato ha detto addio all’improvviso, generando lacrime e commozione tra i tanti tifosi ed appassionati.

Il mondo dello sport è bellissimo ma crudele allo stesso tempo. Un ambiente fatto di passione, di sacrifici, di tifo e di delusioni cocenti. Le vittorie e le sconfitte si alternano in maniera quasi automatica, un po’ come chiara rappresentazione della vita stessa.

tifosi italiani
Tifosi italiani in lacrime – Tennispress.it

Il problema è che gli sportivi, i campioni più acclamati, sono esseri umani come noi. E lo scopriamo solo quando i drammi e le tragedie della vita di tutti i giorni li colpiscono, facendoli sentire ancora più vicini e prossimi alle nostre esistenze.

Basti pensare all’ultima grande tragedia occorsa nel mondo dello sport italiano. Una notizia fuoriuscita soltanto pochissime ore fa e che ha già commosso e sconvolto moltissimi tifosi. In particolare gli appassionati di rugby, sport nobile e molto seguito, soprattutto quando gioca la Nazionale italiana.

Addio improvviso a Pietro Reale, il campionissimo del Rovigo e della Nazionale azzurra

Sconvolgente la notizia giunta alle orecchie degli appassionati di rugby. Nella giornata di ieri ci ha improvvisamente lasciato un simbolo della palla ovale in Italia: stiamo parlando di Pietro Reale, seconda e terza linea attivo tra gli anni ’80 e ’90.

pietro reale addio
Pietro Reale – Tennispress.it

Reale è stato colto all’improvviso da un malore letale. Un infarto secondo ciò che scrive Il Resto del Carlino, che ha annunciato la morte del 59enne ex rugbysta, uno dei pionieri veri di questo sport sul nostro territorio.

Pietro Reale era divenuto un bravissimo architetto dopo la carriera sportiva. Proprio nel suo studio di architettura ha subito l’improvviso infarto, l’attacco cardiaco che purtroppo lo ha portato ad una morte davvero inaspettata, che ha lasciato basiti tutti i suoi tifosi.

A piangerlo soprattutto il Rugby Rovigo Delta, squadra veneta in cui Reale ha militato praticamente per una vita. Assieme al fratello Paolo è dunque una colonna della mitica squadra italiana, tra le più vincenti di sempre nel rugby italiano.

Pietro Reale, “mister touche” tra Rovigo e Nazionale

Reale era soprannominato “mister touche“, per la sua capacità di vincere i duelli proprio sulle rimesse laterali, giocata fondamentale nel rugby professionistico. Come detto ha legato la sua carriera al Rovigo, con il quale ha vinto da giocatore due Scudetti: nel 1988 e nel 1990, quest’ultimo anche da capitano.

Fino al 2015 è stato anche dirigente della mitica Delta, nel ruolo di direttore sportivo, prima di spostarsi nel mondo dell’architettura e dell’imprenditoria. Pietro Reale vanta anche 7 gettoni nella Nazionale italiana di rugby, sempre nel ruolo di seconda linea. Mitica la prima partita di ‘classe A’ internazionale contro la Scozia, forse una delle prime volte in cui l’Italia rugbystica cominciò ad affacciarsi al mondo intero.

Pietro Reale mancherà certamente a questo sport ed agli appassionati italiani, perché figura di grande spicco e professionalità di un ambiente che, come dice il detto, riguarda uno sport per delinquenti ma giocato da gentiluomini.

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