Jannik Sinner, la classifica non mente: ha fatto meglio di Djokovic e Nadal

Jannik Sinner è stato uno dei migliori giocatori della stagione. La classifica non mente, sottolinea una sua determinata dote.

Il 2022 di Jannik Sinner si è concluso con l’ennesimo infortunio della stagione. L’altoatesino è stato infatti fermato più volte da numerosi guai fisici che inevitabilmente ne hanno condizionato il rendimento.

Jannik Sinner
Jannik Sinner (Ansa Foto)

L’azzurro classe 2001 sperava di poter migliorare i risultati del 2021, ma alla fine si è dovuto accontentare dell’Atp di Umago e di belle prestazioni che denotano un miglioramento sotto il profilo non solo tecnico ma anche mentale. Che Jannik abbia la determinazione e l’ambizione tipica dei grandi giocatori non è certo una novità. D’altronde, lo ha ribadito lui stesso in più di un’occasione.

Ma a sottilineare la sua crescita dal punto di vista psicologico c’è una speciale classifica stilata dall’Atp Tour che tiene conto del rendimento sotto pressione su ciascuna superficie di tutti i giocatori. E il 21enne di San Candido è secondo dietro al solo Alexander Zverev che, però, al contrario suo, non ha giocato su tutte le superfici causa infortunio. E dunque, se si esclude il tedesco, Sinner diventa automaticamente primo, come specifica altresì l’autorevole profilo Twitter, specializzato in statistiche, Relevant Tennis.

Jannik Sinner davanti a tutti

Jannik Sinner
Sinner (Ansa Foto)

Sempre Sinner, poi, lo ritroviamo anche al comando della stessa classifica riguardante, però, esclusivamente il rendimento sul cemento. In questo caso, è primo davanti a Novak Djokovic, con un 259.5 di “Under Pressure Rating” rispetto al 248.2 del serbo.

La superficie dura, del resto, è sempre stata la preferita dal numero uno azzurro, anche se da quest’anno ha compiuto netti passi in avanti anche su terra rossa ed erba. Sulla prima ha infatti vinto il titolo di Umago, mentre sulla seconda, a Wimbledon, ha battuto Carlos Alcaraz agli ottavi e ai quarti ha tenuto testa per metà match a Djokovic.

Le classifiche, però, premiano Zverev sulla terra e, un po’ a sorpresa, Mitchell Krueger sull’erba. Tuttavia, c’è da considerare il fatto che lo statunitense ha giocato meno di 10 partite sulla superficie, 2 per l’esattezza. E dunque, Daniil Medvedev, che ne ha giocate di più nonostante l’assenza forzata a Wimbledon, diventa primo. In classifica, in quarta posizione, c’è anche Matteo Berrettini, che quest’anno sull’erba ha vinto a Stoccarda e Queen’s.

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