Torna a parlare Sinisa Mihajlovic, l’ex calciatore ed allenatore serbo che ha commosso tutta Italia per la sua lotta contro una brutta malattia, mentre era ancora allenatore del Bologna.
Da calciatore poteva rappresentare l’ideale dello sportivo tosto, scontroso, burbero, spesso odiato dalle tifoserie avversarie ma amatissimo da quelle per cui giocava. Ma oggi Sinisa Mihajlovic è un grandissimo esempio per il mondo del calcio e non solo, per la sua grandissima forza d’animo.
L’allenatore serbo ha fatto molto parlare di sé per un motivo doloroso ed intimo. Ovvero la leucemia che a sorpresa lo ha colpito nel 2019, scoperta a seguito di alcuni controlli doverosi. Mihajlovic ha però avuto sempre grande forza nel combattere la malattia, con ottimi risultati.
Purtroppo lo scorso marzo Sinisa ha ammesso che la malattia era tornata. Un secondo round di cure da affrontare, ma quella splendida frase che ha lasciato tutti a bocca aperta per la grande forza con cui la sta affrontando: “Questa malattia è molto coraggiosa nel tornare ad affrontare un avversario come me“.
Mihajlovic riappare alla presentazione dell’autobiografia di Zdenek Zeman
Sinisa Mihajlovic ha continuato ad allenare il Bologna, nonostante le terapie per combattere la leucemia lo abbiano segnato nel fisico visibilmente. La sua avventura come tecnico degli emiliani si è interrotta qualche mese fa, esonerato dal club per l’andamento troppo altalenante dei suoi ragazzi.
Fortunatamente la battaglia di Sinisa sembra andare bene. Lo ha confermato la sua apparizione a sorpresa a Roma, ieri durante la presentazione dell’autobiografia di Zdenek Zeman intitolata “La bellezza non ha prezzo”.
Un momento commovente. Mihajlovic è stato ospite inaspettato dell’evento, è comparso alle spalle del noto tecnico boemo durante la presentazione del libro. I due si sono calorosamente abbracciati e Sinisa è stato invitato a sedere accanto a Zeman per parlare di calcio, della sua grande passione da sempre.
Molto curiose le parole di Mihajlovic proprio dedicate a Zeman: “Non ha vinto trofei sul campo ma in realtà ha vinto molto più degli altri. Negli anni ha valorizzato tanti giocatori, facendo divertire i tifosi e portando qualcosa di nuovo in Italia. Prima del suo arrivo in Serie A si giocava per non perdere, dopo le cose sono cambiate. Ha lasciato un segno”.
Visibilmente emozionato Zeman dopo le parole di Mihajlovic. La tenacia e la stima del serbo hanno scalfito anche una scorza dura e quasi glaciale come quella dell’allenatore boemo.
Mihajlovic e Zeman, una stima reciproca nonostante non abbiano mai lavorato assieme
La cosa particolare è che Sinisa Mihajlovic e Zdenek Zeman non hanno mai lavorato assieme nella loro carriera. Da calciatore il serbo è spesso stato rivale in campo del noto boemo.
Infatti quando Zeman allenava il Foggia e poi la Lazio, Mihajlovic militava prima nella Roma poi nella Sampdoria. I due si sarebbero potuti incontrare in biancoceleste, ma nell’anno in cui Sinisa passò nel club capitolino, Zeman fu esonerato qualche mese prima dell’estate, per poi andare a guidare sorprendentemente i rivali romanisti.
Neanche il sistema di gioco che Mihajlovic utilizza da allenatore ricalca troppo quello di Zeman. Ma la stima tra i due è ai massimi livelli, soprattutto dopo le recenti ammissioni del mancino serbo.
