Formula 1, addio a uno dei più amati: “Sono esausto, ho bisogno di allontanarmi”

Arriva la confessione del noto e apprezzato pilota di Formula 1. La sua carriera stava prendendo una piega non positiva e per questo motivo ha scelto di abbandonare le corse, almeno per il momento.

Il mondo della Formula 1 è sicuramente uno dei più competitivi in circolazione. Non è facile per i piloti che fanno parte di questo ambiente mantenere sempre costante la propria attenzione e l’alta considerazione dei tifosi e dei propri tecnici.

addio Formula 1
GP Abu Dhabi -Tennispress.it

Non è infatti così usuale che un pilota di F1 possa decidere di mollare il mondo delle corse e dei gran premi prima del previsto, anche in una fase ancora brillante della propria carriera. Rivalità, tensioni, aspettative e tant’altro possono rappresentare infatti delle armi a doppio taglio.

Lo sa bene Daniel Ricciardo, pilota australiano che nel pieno della sua carriera ha preso una decisione clamorosa: ha detto a sorpresa basta alle corse, si è voluto fermare dando spazio ad altri piloti di F1, proprio per motivazioni riguardanti il morale e le sensazioni provate ad un certo punto della sua avventura.

La confessione di Ricciardo: il pilota australiano ha scelto così di fermarsi

Daniel Ricciardo come è noto ha scelto di prendersi una pausa dalle corse nel 2021. Al magazine australiano Speedcafe il 33enne originario di Perth ha dato una sua interpretazione personale sul mondo della Formula 1 e della sua scelta di allontanarsi.

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Daniel Ricciardo – Tennispress.it

Ho avvertito il bisogno di allontanarmi un po’, di ricostruirmi e resettare, per ritrovare l’amore per questo sport. A questi livelli se non hai questo tipo di amore, non rendi giustizia a te stesso e a chi ti sta attorno. Non dico di averlo perso, ma ho paura di perderlo. Chiaramente mantenere un posto in griglia sarebbe stata l’opzione più sicura per proseguire. Ma è diventato sempre più chiaro che non sarei riuscito a disputare 24 gare nel 2023, non sarebbe stata la cosa giusta per me”

Ricciardo ha ammesso le pericolosità della F1: “Sono arrivato ad un punto in cui mi sono sentito esausto e ho sentito il bisogno di rallentare un po’. Essere un pilota di F1 è un privilegio, ma anche un impegno. Siamo anche noi esseri umani, ci stanchiamo, ci sentiamo esauriti e ci affatichiamo. E questo è uno sport pericoloso e non puoi scendere in pista al 99% e ho avuto paura di non essere al meglio restando un altro anno”.

Ricciardo ed il rapporto tra alti e bassi con Verstappen

Uno dei motivi di tensione per la carriera di Daniel Ricciardo è sicuramente rappresentato nel 2018 dai rapporti non positivissimi col collega di scuderia Max Verstappen alla Red Bull.

L’australiano ha sofferto forse l’ascesa dell’olandese e ha deciso di cambiare aria, passando prima alla Renault e poi alla McLaren. Ma evidentemente non ha trovato la giusta motivazione per continuare la carriera.

Negli ultimi giorni si è parlato della volontà di Verstappen di riavere Ricciardo al suo fianco come secondo pilota della Red Bull, dopo il legame ormai svanito con Sergio Perez. L’australiano avrà voglia di tornare in pista?

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