Berrettini, l’emozione è stata travolgente: “Non ci ho dormito”

Matteo Berrettini ha avuto l’opportunità di viversi uno dei momenti più importanti ed emozionanti di questa stagione tennistica.

Questa non è stata la stagione migliore di Matteo Berrettini. Complici i vari infortuni, il tennista romano ha trovato più di qualche difficoltà a ritrovare condizione e fiducia necessaria a raggiungere gli obiettivi prefissati ad inizio anno.

Matteo Berrettini
Matteo Berrettini (Ansa Foto)

L’ultimo, e forse il più importante, svanito nelle scorse settimane, è stato quello di non essere riuscito a garantirsi un posto alle Nitto Atp Finals di Torino, proprio a causa dell’ennesimo guaio fisico di questa stagione tormentata.

Tuttavia, Matteo, quando era in condizione, ha ottenuto i suoi risultati, come le vittorie di Stoccarda e Queen’s, o anche i quarti dello US Open e le finali di Gstaad e Napoli. E tra un torneo e l’altro c’è stato anche un momento speciale, per lui, per i colleghi che erano insieme a lui e per tutti gli appassionati di tennis: il ritiro di Roger Federer.

Tutta l’emozione di Matteo Berrettini

Roger Federer Rafa Nadal
Roger Federer e Rafa Nadal (Ansa Foto)

Dopo 20 anni di carriera, innumerevoli vittorie e 20 titoli Slam, il campione svizzero ha dato l’addio definitivo al tennis giocato in occasione della scorsa edizione della Laver Cup. L’ultimo match lo ha giocato insieme all’amico-rivale di sempre Rafa Nadal e, anche se si è concluso con una sconfitta, è stato comunque un momento che tutti coloro che hanno assistito all’evento, compresi gli stessi protagonisti, non si scorderanno così facilmente.

Lo stesso vale per Berrettini che in un’intervista a margine delle celebrazioni per il ritiro di Roger ha ammesso di non aver dormito la notte per tutta l’emozione provata in quegli istanti.

Questa notte non ho praticamente dormito, ero davvero emozionato – le sue parole –. Se sono un tennista è grazie a Federer: lui non lo sa ma, quando ero un bambino, ho provato ad infilarmi sul centrale di Roma per vederlo da vicino, perché non avevo il biglietto“.

Lui mi ha ispirato così tanto, ha fatto troppo per questo sport. Per me è difficile spiegare ciò che sento a vederlo qui di fianco a me. È incredibile per me averlo avuto qui mentre giocavo” ha poi aggiunto.

Insomma, un momento indimenticabile per Berrettini che stentava a credere ciò che stava succedendo. “Per farvi capire, ieri mentre piangeva sulla mia spalla, mi sono detto: ‘ma è vero, sta succedendo? Roger Federer piange sulla mia spalla?’. Sì, grazie Roger per tutti i consigli” ha detto il classe ’96.

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